Introduzione

Fame nervosa

I disturbi alimentari spesso derivano da comportamenti alimentari errati che durano nel tempo e perciò possono avere effetti sulla salute. I disturbi alimentari più comuni sono l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata.

Le persone con disturbi dell'alimentazione sono caratterizzate da atteggiamenti anomali nei confronti del cibo che inducono cambiamenti profondi nei comportamenti e nelle abitudini alimentari. Alcune manifestano un'eccessiva o anche ossessiva preoccupazione per il proprio peso e per l'aspetto fisico e mettono in atto comportamenti scorretti tali da provocare, nel tempo, seri danni alla salute.

Sintomi

I disturbi (sintomi) variano a seconda del tipo di disturbo alimentare comparso.

Nel disturbo da alimentazione incontrollata si mangia troppo, rapidamente, anche senza avere fame, perdendo il controllo sulla quantità di cibo consumata.

Dopo l’abbuffata ci si sente in colpa, disgustati o ci si può vergognare del proprio comportamento. L'imbarazzo può portare a isolarsi e a nascondersi per mangiare. Le “abbuffate”, di solito, si verificano almeno una volta alla settimana e non sono seguite da esercizio fisico per compensarle, almeno in parte.

Cause

La causa esatta dei disturbi alimentari di origine nervosa (fame nervosa) non è nota. Come per altre malattie mentali, possono derivare da cause molteplici che includono:

  • genetica e biologica, alcune persone possono essere geneticamente predisposte a un aumentato rischio di sviluppare disturbi alimentari di questo tipo. Fattori genetici, come variazioni nella trasmissione chimica tra neuroni del cervello, possono svolgere un ruolo nei disturbi alimentari di origine nervosa
  • salute psicologica ed emotiva, le persone con disturbi alimentari possono avere problemi psicologici ed emotivi che contribuiscono al disturbo. Possono mostrare bassa autostima, perfezionismo, comportamento impulsivo e relazioni interpersonali complicate.

Quando consultare un medico

Un disturbo alimentare di origine nervosa può essere difficile da gestire o superare da soli e può mettere a rischio il controllo della propria vita. Per questo è importante farsi aiutare dal medico curante che saprà indicare, laddove lo ritenga necessario, lo specialista a cui rivolgersi.

Psicoterapia

La psicoterapia e, in genere, le terapie basate sul dialogo, possono essere utili per imparare a sostituire abitudini alimentari scorrette con altre sane.

Questo tipo di terapie includono:

  • terapia basata sulla famiglia (FBT), trattamento basato sull'evidenza per bambini e adolescenti con disturbi alimentari. La famiglia è coinvolta nell'assicurarsi che il bambino, o altro membro della famiglia, segua schemi alimentari sani e mantenga un peso adeguato
  • terapia comportamentale cognitiva (CBT), comunemente usata nel trattamento dei disturbi alimentari, in particolare per la bulimia e il disturbo da alimentazione incontrollata. Imparare a gestire, e migliorare, le proprie abitudini alimentari e il proprio umore aiuta a sviluppare la capacità di risolvere i problemi e a esplorare modi sani per affrontare situazioni stressanti

Farmaci

I farmaci non possono curare da soli un disturbo alimentare di origine nervosa. Tuttavia, alcuni medicinali come, a esempio, farmaci antidepressivi e farmaci anti-ansia, possono aiutare a controllare l'impulso di abbuffarsi, di ingerire purghe o di mangiare per gestire le preoccupazioni.

Ricovero

Alcune cliniche sono specializzate nella cura di persone con disturbi alimentari, talvolta offrendo anche assistenza giornaliera invece del ricovero. Programmi specifici per il disturbo alimentare possono prevedere cure più intense per periodi di tempo più lunghi e vanno sempre attuati sotto controllo medico.

Prossimo aggiornamento: 22 Aprile 2026

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