Introduzione

Infertilità

Una coppia che dopo almeno un anno di rapporti sessuali regolari e non protetti non riesca a concepire un figlio è in genere considerata una coppia infertile.

Circa l’85% delle coppie concepisce naturalmente entro un anno ma occorre considerare che una buona percentuale di esse riesce ad avere un figlio dopo due anni di tentativi. Per tale motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) preferisce parlare di infertilità dopo 24 mesi.

Le coppie che dopo tre anni di tentativi non sono riuscite a concepire un figlio hanno una probabilità del 25% circa di avere una gravidanza nell’anno successivo.

Quando una coppia non ha avuto figli si parla di infertilità primaria, mentre se ne ha già avuti ma non riesce ad averne altri, si parla di infertilità secondaria. La sterilità riguarda quelle coppie che hanno una precisa malattia o che non riescono ad avere figli anche dopo un percorso di accertamenti e cure.

La fertilità dipende da tanti fattori, alcune donne riescono ad avere una gravidanza in poco tempo, altre necessitano di un periodo maggiore. In generale, dopo un anno di tentativi senza successo, è utile rivolgersi al proprio medico.

Cause

L’infertilità può essere determinata da diversi fattori e può riguardare sia le donne che gli uomini.

Tra le cause più comuni dell’infertilità femminile sono comprese l’ovulazione irregolare, la chiusura delle tube di Faloppio, l’endometriosi, le infezioni e l’età.  Il periodo più fertile per una donna è, infatti, tra i 20 e i 25 anni, resta sufficientemente buono fino ai 35 anni, subisce un calo significativo dai 35 ai 40, ed è molto basso dopo i 40 anni. Con l’età, infatti, invecchiano gli ovociti femminili e aumenta il rischio di malattie che possono influire sulla comparsa dell’infertilità.

Negli uomini, le cause più comuni sono la scarsa qualità del seme e le infezioni

Esiste una certa percentuale di coppie in cui sia l’uomo sia la donna soffrono di infertilità e coppie che presentano una infertilità cosiddetta idiopatica, a cui non si riesce ad attribuire una causa certa. Occorre ricordare anche il ruolo di fattori psico-sociali come lo stile di vita, le condizioni lavorative, la ricerca del primo figlio in età tardiva, l’inquinamento, l’uso di droghe, alcol e fumo.

In generale, condurre uno stile di vita sano ed eseguire controlli regolari può aiutare a prevenire l’infertilità.

Diagnosi

La gran parte delle coppie riesce a concepire naturalmente entro un anno di rapporti sessuali regolari (ogni due o tre giorni) non protetti. Se ciò non accade è consigliabile rivolgersi a un medico. È importante, invece, contattarlo subito nel caso in cui:

  • vi siano delle ragioni per essere preoccupati della fertilità, ad esempio per aver effettuato cure chemioterapiche per una malattia oncologica
  • l'età della donna sia di 36 anni o più

Il medico potrebbe condurre una prima valutazione delle cause di infertilità in entrambi i partner, considerato che sia gli uomini sia le donne potrebbero avere questo problema. Le informazioni raccolte possono essere preziose per offrire indicazioni utili sul percorso da intraprendere e arrivare a un eventuale accertamento (diagnosi) dell’infertilità.

Le analisi prescritte dal medico andrebbero eseguite in un periodo di tempo breve, sia perché devono rispecchiare le condizioni attuali della coppia, sia per evitare che la fertilità femminile si riduca ulteriormente nel tempo. È importante conservare tutte le indagini eseguite in passato, specie se relative a precedenti tentativi di procreazione medicalmente assistita (PMA).

I dosaggi ormonali sono tra le prime analisi richieste sia all’uomo che alla donna. Si eseguono per valutare i livelli degli ormoni sessuali nel sangue e, nella donna, forniscono informazioni utili sulla regolarità dell’ovulazione. Inoltre, dovrebbero essere effettuate altre analisi differenti per l’uomo e per la donna:

Analisi specifiche per la donna

Per constatare eventuali anomalie dell’utero e valutare se le tube sono libere (pervietà tubarica) possono essere eseguiti ulteriori approfondimenti.    

Analisi specifiche per l’uomo

  • spermiogramma, consente di ottenere informazioni sul numero e sulla forma degli spermatozoi, sulla percentuale di quelli mobili e sulle caratteristiche del loro movimento
  • spermiocoltura, permette la rilevare la presenza di eventuali germi nel liquido seminale che indichino un’infezione negli organi genitali

Se questi accertamenti non fossero indicativi per stabilire le cause dell’infertilità, possono essere eseguite ulteriori indagini volte a verificare altre ipotesi.

Arrivare a diagnosticare l’infertilità è importante sia per individuare la tecnica di PMA più efficace, sia perché alcune cause di infertilità potrebbero risolversi farmacologicamente o chirurgicamente. È opportuno ricordare che non sempre è possibile scoprirne le cause. Circa il 25% delle coppie, infatti, non riesce a saperne il motivo.

Terapie e Trattamenti

Le terapie da seguire dipendono dalle diverse cause di infertilità. Le principali sono:  

Cure farmacologiche

Sono disponibili diverse terapie farmacologiche per l’infertilità, di solito sono volte a migliorare e stimolare l’ovulazione nelle donne.

Procedure chirurgiche

Per investigare i problemi di infertilità, per migliorarli o risolverli possono essere impiegate tecniche chirurgiche nei casi di alterazioni delle tube che non consentono la fecondazione come, ad esempio, la loro chiusura, oppure nei casi di endometriosi, in cui si rimuovono le zone di endometriosi riducendo così il dolore e gli effetti negativi sulla fertilità.

Tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)

In Italia esiste un Registro Nazionale dove è possibile consultare la lista dei Centri autorizzati alla PMA in ogni Regione. Alcuni di essi appartengono al Servizio Sanitario Nazionale, altri sono privati. Per poter scegliere con cura il Centro cui rivolgersi è utile:

  • individuare i Centri disponibili
  • verificare quale tipologia di trattamento eseguono
  • verificare il tasso di successo per trattamento
  • verificare la lunghezza della lista di attesa
  • comprendere i costi dei trattamenti

Le tecniche di PMA più comuni sono l’inseminazione intrauterina e le tecniche così dette in vitro. Nell’inseminazione intrauterina la fecondazione avviene nel corpo della donna e prevede che il liquido seminale, raccolto e preparato in precedenza, venga inserito direttamente in utero.

Le tecniche in vitro prevedono che la fecondazione dell’ovocita avvenga all’esterno del corpo della donna, in laboratorio. Successivamente, gli embrioni fecondati con il liquido seminale precedentemente raccolto e preparato, sono impiantati nel corpo della donna. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito  dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/rpma-infertilita-e-tecniche).

Alcuni trattamenti per l’infertilità possono causare complicazioni, come:

  • effetti collaterali provocati dai medicinali utilizzati
  • aumento del rischio di gravidanze extrauterine
  • gravidanze multiple
  • stress

Prevenzione

Uno stile di vita sano può aiutare a prevenire l’infertilità. Un’alimentazione adeguata, la pratica di esercizio fisico quotidiano, il consumo moderato di alcol e l’assenza di fumo, contribuiscono in modo determinante alla promozione della salute riproduttiva. Spesso, un cambiamento del proprio stile di vita può rappresentare una condizione essenziale per essere fertili.   

Porre attenzione al peso corporeo

L'obesità ma anche l'eccessiva magrezza condizionano la fertilità. Le donne in sovrappeso o sottopeso hanno spesso un equilibrio ormonale modificato e, di conseguenza, mestruazioni irregolari o assenti. Questa alterazione è frequentemente accompagnata da assenza di ovulazione ed è causa di infertilità ma nella maggior parte dei casi, recuperando il peso-forma si avranno nuovamente cicli mestruali regolari e si potrà tornare a essere fertili. L’eccessivo peso corporeo può ridurre la fertilità anche negli uomini.

Prima di sottoporsi a cure specifiche, quindi, è importante cambiare il proprio stile di vita, svolgere attività fisica regolare e adottare un’alimentazione equilibrata.

Evitare di fumare

Le donne e gli uomini che fumano sono meno fertili. Il fumo, infatti, provoca l’alterazione del ciclo mestruale e la nicotina riduce la possibilità di concepire, causando un allungamento del tempo impiegato per avere una gravidanza (in media più di un anno). La gravità del danno dipende dal numero di sigarette fumate e dal tempo: anche 10 sigarette al giorno possono causare danni ma fumandone 20 o più diventano più severi.

Il fumo provoca alterazioni anche agli spermatozoi, ne diminuisce la produzione, ne peggiora la qualità, causando una riduzione dei concepimenti. Inoltre, riduce anche la possibilità di successo della procreazione medicalmente assistita.

Limitare il consumo di alcol

L’alcol, anche in quantità non elevate, può danneggiare la salute riproduttiva. Un elevato consumo può causare una minore produzione di ormoni femminili (alterazione degli estrogeni), irregolarità mestruali, fino all'assenza di mestruazioni, e all’infertilità. Neanche l’assunzione occasionale è innocua e può causare, se ripetuta, infertilità temporanea. L’alcol può avere effetti anche sulla fertilità maschile.

Effettuare controlli sanitari

È opportuno verificare la presenza di eventuali infezioni delle vie genitali poiché, se non curate, possono causare la sterilità. Ad esempio, la clamidia, un’infezione molto frequente, può provocare conseguenze sulla fertilità maschile. Il 50% dei maschi infertili, infatti, è risultato positivo al test per la ricerca di questo batterio. Le infezioni delle vie genitali spesso diventano un "serbatoio naturale" di microrganismi che possono essere ripetutamente trasmessi al partner. Tali infezioni possono causare complicazioni anche nelle procedure di procreazione medicalmente assistita. 

Stress

Anche lo stress spesso influenza la fertilità poiché può determinare una riduzione nella frequenza dei rapporti sessuali. L’uso di farmaci, di droghe come la marijuana o la cocaina possono danneggiare la salute riproduttiva e, nel caso di gravidanza, la salute del bambino.

Età

L’età, specie della donna, rappresenta un elemento significativo per la fertilità. Infatti, mentre gli spermatozoi sono prodotti continuamente, le cellule uovo sono le stesse per tutta la vita e con il passare del tempo invecchiano. Per questo motivo, la fertilità delle donne diminuisce già dopo i trent'anni, dopo i 35 anni è del 50% e subisce un calo molto significativo dopo i 40. Anche per la fecondazione assistita l'età degli ovociti condiziona molto il risultato.

Vivere con

L'infertilità può causare sofferenza e disagio sia a livello personale che nella vita di coppia poiché suscita vissuti, emozioni e sentimenti complessi, difficili da affrontare e gestire: la sensazione di vuoto, il sentimento di perdita, di vergogna, di colpa e di fallimento per non aver potuto realizzare appieno la propria identità sessuale. Inoltre, la finalizzazione costante dei rapporti sessuali alla procreazione rischia di impoverirne il significato e il valore affettivo.

Anche le relazioni sociali e familiari diventano difficoltose e può prevalere la tendenza all’isolamento. In particolare, tutte le occasioni sociali che propongono la presenza di bambini, rievocano la sofferenza per la propria incapacità a generare un figlio, la sensazione di avere sempre meno tempo.

La coppia è posta di fronte ad una esperienza che è fonte di stress ed è costretta a prendere decisioni importanti e complesse, come accettare di vivere senza figli, scegliere l’adozione o ricorrere a un trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).

Anche la scelta di sottoporsi a un trattamento di PMA può rappresentare un ulteriore fattore di stress dato l’investimento emotivo, economico e organizzativo che richiede a fronte dell’incertezza del risultato.

Per affrontare questa esperienza di vita così difficile e complessa è molto importante decidere di farsi aiutare da professionisti, psicologi e consulenti esperti in grado di sostenere e facilitare la coppia ad accettare il problema, a riconoscere le emozioni che lo accompagnano in modo da poterle elaborare e affrontare. L’intervento di una persona competente, capace di ascoltare e comprendere può aiutare la coppia a ritrovare la propria intimità e comprensione reciproca, a vivere consapevolmente e con serenità il percorso di PMA con una valutazione attenta dei costi e dei benefici, mantenendo la propria identità e uno spazio mentale libero dalla preoccupazione costante e dall’ansia causate dall’infertilità.

Prossimo aggiornamento: 12 Settembre 2025

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