Soprattutto tra i 2 e i 5 anni di età
(ANSA) – ROMA, 20 dicembre 2017
L'obesità può 'pesare' sull'asma: i sintomi possono infatti peggiorare nei bimbi dai 2 ai 5 anni che sono sovrappeso. Non solo: un forte sovrappeso può aggiungere cinque settimane di sintomi di asma ogni anno (leggi la Bufala). È quanto emerge da uno studio del Duke University Medical Center, pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. La ricerca ha esaminato i dati di tre diversi studi condotti tra il 2001 e il 2015, che hanno coinvolto complessivamente 736 bimbi. Metà dei piccoli, per quanto riguarda l'indice di massa corporea (Bmi) si trovava al di là dell'84esimo percentile, che indica il limite tra un peso sano e il sovrappeso. I risultati dell'analisi hanno permesso di rilevare che i bambini in età prescolare con un indice di massa corporea (Bmi) oltre l'84esimo percentile che non stavano usando un inalatore, avevano il 70% in più di giorni di sintomi di asma rispetto ai coetanei non trattati di peso sano. Rispetto ai coetanei in buona salute, i bimbi che erano affetti da asma non trattati e in sovrappeso sono stati soggetti a 37 giorni di sintomi in più, oltre cinque settimane all'anno. I ricercatori hanno anche scoperto che i bambini non trattati che erano in sovrappeso avevano più attacchi d'asma. C'è però una buona notizia: secondo gli studiosi l'obesità non sembra diminuire l'efficacia degli inalatori di corticosteroidi, il trattamento standard per alleviare i sintomi di asma come mancanza di respiro, tosse e dolore al petto. Se usati quotidianamente, gli inalatori hanno mostrato di ridurre il numero di giorni di sintomi e attacchi di asma sia nei bambini sani che in quelli sovrappeso, e potrebbero anche essere più protettivi nei piccoli che hanno dei chili in più.