Nei topi efficaci anche contro alcuni superbatteri
(ANSA) - ROMA, 14 febbraio 2018
È stata trovata nel 'sudiciume' del terreno una nuova famiglia di antibiotici che potrebbe essere usata per combattere alcuni dei superbatteri più resistenti.
L'hanno scoperta i ricercatori della Rockfeller University di New York, il cui studio è pubblicato sulla rivista Nature Microbiology. Il suolo brulica infatti di milioni di diversi microrganismi, che producono molti composti potenzialmente terapeutici, tra cui anche nuovi antibiotici. Questi nuovi composti, chiamati malacidine, nei test di laboratorio hanno mostrato di saper distruggere diversi batteri diventati resistenti alla maggior parte degli antibiotici, tra cui l'Mrsa (stafilococco resistente alla meticillina). Per estrarli dal suolo, i ricercatori hanno usato una tecnica di sequenziamento genetico che gli ha permesso di analizzare oltre mille campioni prelevati in diverse parti degli Stati Uniti. E quando hanno rilevato la presenza delle malacidine in molti dei campioni, hanno capito che si trattava di qualcosa di importante. Hanno quindi testato il composto sui topi, infettati con il batterio Mrsa, riuscendo a spazzare via l'infezione dalle ferite sulla pelle. I ricercatori, guidati da Sean Brady, stanno ora lavorando per migliorare l'efficacia del farmaco, sperando che possa diventare presto una terapia disponibile anche per l'uomo. "È impossibile dire quando e se dalla scoperta di questo antibiotico, ai primi stadi, si potrà arrivare alla fase clinica - commenta Brady - È un cammino lungo e difficile", ma rappresenta la speranza di aver trovato una nuova arma. (ANSA)