Ottenuti miglioramenti del 15%
(ANSA) - ROMA, 6 febbraio 2018
Stimolare una precisa regione del cervello con precise tempistiche - la corteccia laterale temporale - potenzia la memoria e le capacità di apprendimento del 15%.
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications da Michael Kahana della University of Pennsylvania a Philadelphia.
Kahana e colleghi hanno sviluppato un sofisticatissimo sistema per prevedere il momento esatto in cui somministrare la piccola stimolazione elettrica (indolore), in modo da potenziare la memoria solo al bisogno.
In passato alcuni studi hanno evidenziato che la stimolazione del cervello può anche peggiorare le funzioni mnemoniche se 'somministrata' quando il cervello sta già lavorando bene. Così Kahana ha pensato di sviluppare un sistema in grado di captare quando è il caso di stimolare la memoria e quando no. Kahana ha studiato le performance mnemoniche di 25 pazienti epilettici che dovevano memorizzare liste di parole. In una prima fase Kahana ha studiato l'attività del loro cervello riuscendo a distinguere profili di attività neurale associati a buona riuscita della memorizzazione da pattern di attività legati a insuccesso della memorizzazione. Dopo aver acquisito questa capacità predittiva, Kahana ha collegato in automatico la stimolazione neurale della corteccia laterale temporale (parte sinistra del cervello) ai pattern di attività neurale predittivi di difficoltà di memorizzazione. In pratica il cervello dei pazienti veniva stimolato esclusivamente quando la loro attività neurale lasciava presagire che non sarebbero riusciti nel compito di memorizzazione e questa tempistica precisa della stimolazione riesce a potenziare sensibilmente le loro performance, del 15%.
Secondo Kahana il potenziale applicativo di questo sistema è enorme, ad esempio per i pazienti con Alzheimer, perché si potrebbero gestire le anomalie di memoria in modo personalizzato. (ANSA)