La vitamina A previene il morbillo?

Falso.

Il morbillo è una malattia virale acuta altamente contagiosa che può portare a gravi complicanze come la polmonite, l’encefalite e anche il decesso (leggi la Bufala). La vitamina A non aiuta a prevenire il morbillo. Il solo modo di prevenire il morbillo è la vaccinazione(1).
Una carenza di vitamina A può aumentare il rischio di andare incontro a complicanze gravi una volta che si è contratta l’infezione e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda la somministrazione di vitamina A a tutti i bambini con morbillo che abitano in aree dove il deficit di vitamina A è un problema riconosciuto. Il vaccino contro il morbillo, disponibile da circa 60 anni, è un vaccino vivo attenuato che stimola la risposta immunitaria senza causare la malattia (leggi la Bufala), con un profilo di sicurezza molto elevato. L’efficacia è molto elevata, stimata intorno al 93-95% per la prima dose somministrata dopo i 12 mesi di età e al 97-99% dopo due dosi. La protezione dura presumibilmente tutta la vita. Nei bambini sotto i 12 mesi di età, l’efficacia del vaccino è minore per la presenza di anticorpi neutralizzanti materni. Tuttavia, in alcune situazioni (per esempio, in caso di epidemie), il vaccino può essere somministrato a partire dai sei mesi di età (leggi la Bufala). È utilizzato di norma il vaccino combinato Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR) oppure il vaccino MPRV (leggi la Bufala). È raccomandata la somministrazione di due dosi di vaccino: in Italia, la prima dose è raccomandata a 12 mesi di età, la seconda a 5-6 anni, prima che i bambini inizino a frequentare la scuola (leggi la Bufala). La vaccinazione è raccomandata anche ai giovani e agli adulti senza documentazione scritta di immunità verso la malattia (che non siano stati vaccinati con due dosi e che non abbiano mai avuto la malattia). Le due dosi possono essere somministrate a distanza di almeno quattro settimane l'una dall'altra. Non esiste una terapia antivirale specifica per il morbillo. Il trattamento è di supporto e consiste di antipiretici, fluidi e trattamento di superinfezioni batteriche e altre complicanze.
L’OMS raccomanda l’assunzione di vitamina A ad alte dosi per via orale per ridurre le complicanze (in particolare problemi visivi e cecità) e la mortalità tra i bambini infetti. La vitamina A è raccomandata da decenni anche dall’American Academy of Pediatrics (AAP) statunitense per i bambini ospedalizzati per morbillo. In Italia, secondo la Società italiana di Infettivologia pediatrica, non esistono al momento dati che supportino l’utilizzo di tale intervento in pazienti senza malnutrizione ricoverati in paesi industrializzati. 

1. EpiCentro (ISS). Morbillo