Gli psicofarmaci creano sempre dipendenza?
La dipendenza da psicofarmaci si verifica solo in seguito ad un uso scorretto del farmaco: uso protratto (>6 mesi) senza controllo medico, dosaggio elevato, auto somministrazione con dosi e tempi inadeguati, brusca interruzione della cura e associazione con sostanze d’abuso quali alcol e droghe (1).
L’utilizzo degli psicofarmaci è legato a particolari situazioni di gravità delle condizioni mentali o per aumentare l’efficacia della psicoterapia. Gli psicofarmaci che possono dare fenomeni di dipendenza sono gli ansiolitici (i più conosciuti sono le benzodiazepine) (2), mentre gli antidepressivi possono dare crisi di astinenza (3). Queste due categorie di farmaci, insieme agli stabilizzanti dell’umore (utilizzati nel disturbo bipolare) e agli antipsicotici (utilizzati nella schizofrenia), rientrano nella classe degli psicofarmaci. Secondo di dati dell’Eurispes, quasi un italiano su 5 (19%) ha assunto, nel 2021, farmaci come ansiolitici, antidepressivi, stabilizzatori dell’umore, antipsicotici, cioè i principali tipi di psicofarmaci. Gli ansiolitici ed i tranquillanti sono gli psicofarmaci più diffusi. Seguono, per utilizzo, gli antidepressivi (4). Questi farmaci agiscono sul sistema nervoso centrale modificandone l'omeòstaṡi ed un loro uso non corretto o misuso può provocare dipendenza. Gli psicofarmaci sono medicine che agiscono su specifiche sostanze chimiche presenti nel nostro cervello e sono in grado di curare o di attenuare i sintomi di molti disturbi psichici ma, come per qualsiasi trattamento farmacologico, debbono essere prescritti con competenza, sulla base di corrette indicazioni diagnostiche ed utilizzati sotto controllo medico. Vari studi indicano ampi spazi di miglioramento dell’appropriatezza d’uso dei psicofarmaci nella pratica clinica quotidiana.
Importante, inoltre, è sottolineare che farmaci appartenenti ad una stessa categoria possono essere tra loro profondamente diversi con anche indicazioni terapeutiche diverse.
1. Bogetto F & Maina G. Elementi di Psichiatria. II edizione. Edizioni Minerva Medica, 2008
2. Fondazione Veronesi - per il progresso delle scienze. Magazine. Farmaci ansiolitici: come usarli e per quanto tempo
3. Fondazione Veronesi - per il progresso delle scienze. Magazine. Se prendo antidepressivi non potrò più smettere?
4. Eurispes. Risultati del Rapporto Italia 2021