Il medico mi ha detto di prendere un farmaco per tutta la vita. Allora sono grave?
Non sempre c'è un nesso tra la durata della terapia e la gravità della malattia. Molto spesso le terapie hanno come obiettivo principale la prevenzione di complicanze o il mantenimento di un buon livello di qualità di vita.
Se un medico prescrive una terapia da continuare “per tutta la vita” non significa che il suo paziente sia necessariamente “grave”, ma solo che è affetto da una malattia “cronica” con la quale dovrà imparare a convivere. Le terapie oggi disponibili sono tanto efficaci e sicure da permettere in molti casi di continuare a condurre una vita normale. Mantenere una vita attiva, felice e con normali relazioni sociali non solo è un obiettivo del trattamento, ma spesso rende le terapie più efficaci! Persino i malati di diabete e i soggetti sieropositivi per HIV, grazie alle terapie possono ben sperare di vivere a lungo, mentre non esistono medicine contro sedentarietà, trascuratezza e isolamento!
Un miglior controllo delle malattie permette, inoltre, di abbattere i costi sanitari, sia per il malato che per la società. Basti pensare che ogni anno, in Italia, si spendono oltre 50 milioni di euro per ricoveri ospedalieri causati dalle complicanze del diabete mal controllato (1). Grazie ai farmaci si possono prevenire anche le complicanze di malattie insidiose che non presentano alcun sintomo: è il caso dell'ipertensione arteriosa o della fibrillazione atriale.
Molti, infine, sono anche i farmaci che permettono a chi li assume di mantenere una buona qualità di vita come avviene, ad esempio, per la terapia sostitutiva ormonale o per il trattamento di alcuni disturbi della tiroide o infezioni del fegato.
1. Italian Barometer Diabetes Observatory. L'impatto del diabete in Italia