Il morbillo è una malattia a sicuro decorso benigno?

Il morbillo è una malattia virale altamente contagiosa (95-98% di efficienza di contagio) per la quale non esistono cure specifiche. Può provocare complicazioni anche gravi come polmonite, encefalite morbillosa e panencefalite subacuta sclerosante, malattia neurodegenerativa cronica che si può manifestare anche ad anni di distanza dall'infezione, ed è terminale inesorabilmente porta al decesso.

Prima della diffusione del vaccino, il morbillo era la causa di morte di 2 milioni e mezzo di bambini all'anno.
L'ultima grande epidemia in Italia è stata registrata nel 2002: 40.000 casi di malattia (quelli notificati, ma si stima siano stati oltre il doppio), più di 1.000 ricoverati in ospedale, 23 encefaliti segnalate e 6 decessi. Nonostante l'efficacia e la sicurezza del vaccino contro il morbillo siano continuamente ribadite dalle autorità sanitarie e dalla comunità scientifica, nel nostro Paese la copertura vaccinale è ancora lontana dal 95%, valore necessario a garantire il controllo della malattia e la sua successiva eliminazione. 
Il morbillo può essere prevenuto con un vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia (MPR). Chi non si vaccina o non fa vaccinare i propri figli, per evitare possibili eventi avversi al vaccino, deve sapere che le conseguenze della malattia portano a polmonite: 1 caso su 20; encefalite: 1 caso su 2.000; esiti letali: 1 caso su 3.000. Mentre si ha 1 evento avverso grave il rischio di un grave su 1.000.000 di vaccinazioni!