Il Wi-Fi domestico è pericoloso per la salute?

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)(1) afferma che, al momento, non ci sono evidenze scientifiche di danni alla salute idovuti all'esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza generati da Wi-Fi (2).

Gli unici effetti avversi delle onde a radiofrequenza (come quelle emesse dal wi-fi domestico), attualmente accertati, sono di natura termica che si verificano solo a livelli di esposizione molto elevati, mai raggiunti in luoghi domestici o pubblici.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) precisa che i livelli di esposizione ai comuni router o Wi-Fi installati in ufficio o a casa sono di molto inferiori ai limiti raccomandati a livello internazionale e a quelli in vigore in Italia (1, 2). Tali livelli sono, inoltre, molto più  bassi di quelli che si raggiungono nelle immediate vicinanze di stazioni radio base o con l'uso di telefoni cellulari.
Va segnalato, infine, che in Italia è in vigore un rigido regime di autorizzazione e vigilanza, in capo alle Regioni, all'esercizio degli impianti radiotelevisivi e le stazioni radio base; i limiti di esposizione vigenti sono basati sul principio di precauzione e risultano anche più restrittivi di quelli raccomandati e applicati a livello internazionale e nell'Unione Europea (3).

1. World Health Organization. Electromagnetic fields (ECF)

2. Istituto Superiore di Sanità (ISS). Salute e campi elettromagnetici. Protezione dalle radiazioni non ionizzanti

3. Ministero della Salute. "Il tuo cellulare è intelligente usalo con inetlligenza". Campagna informativa sul corretto uso dei telefoni cellulari