Il medico di base può solo scrivere ricette?
Il medico di famiglia è il professionista che conosce meglio il nostro stato di salute e, quando si presenta la necessità, ci guida in tutto il percorso diagnostico/terapeutico all'interno delle strutture del Servizio sanitario nazionale-SSN, permettendoci di accedere a tutti i servizi e prestazioni garantite dai Livelli essenziali di assistenza-LEA (1).
Ogni cittadino iscritto al SSN ha diritto ad un medico di medicina generale, chiamato anche medico di base o medico di famiglia. Grazie alla presenza di tali figure mediche su tutto il territorio, i cittadini possono usufruire, gratuitamente, di visite mediche ambulatoriali e domiciliari attraverso le quali valutare il proprio stato di salute ed essere indirizzati verso la migliore strada terapeutica. Essi, inoltre, come stabilito dall'Accordo collettivo nazionale, prescrivono farmaci, richieste di visite specialistiche e di accertamenti diagnostici (attraverso la cosiddetta impegnativa o ricetta), proposte di ricovero ospedaliero o di cure domiciliari alternative al ricovero, rilasciano diversi certificati etc. (2). Il medico di base esegue anche, gratuitamente ed a sua discrezione, alcune prestazioni di particolare impegno professionale come mettere punti di sutura, rimuovere punti di sutura e medicazioni, fare vaccini etc. Inoltre, il medico di famiglia può partecipare, a sua discrezione, a campagne di educazione sanitaria (ad esempio sull'educazione alimentare), di prevenzione primaria (ad esempio sulle vaccinazioni) e di prevenzione secondaria (ad esempio sulle diagnosi precoci di alcuni tumori) (1).
Insomma, il medico di famiglia non fa solo ricette, ma tanto altro!
1. Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale ai sensi dell’art. 8 del D.lgs. n. 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni
2. Ministero della Salute. Ogni cittadino iscritto al Servizio sanitario nazionale ha diritto a un medico di base (o medico di famiglia)