Solo i “grandi” professori conoscono la cura?
Tutti i medici, non solo i professori, fondano il loro operato sulle migliori conoscenze scientifiche disponibili da poter utilizzare nella cura di tutti i pazienti (1).
Le cure mediche, infatti, così come la diagnostica, la prevenzione, la gestione dell’intero servizio sanitario, insomma tutta la medicina, oggi più che nel passato, si basa su quelle che vengono definite “prove di efficacia”. Per medicina basata sulle prove di efficacia si intende proprio il “processo della ricerca, della valutazione e dell’uso sistematico dei risultati della ricerca contemporanea come base per le decisioni cliniche” (2). In tutti i programmi didattici che formano i medici durante l'università o nei percorsi post-laurea, la base della conoscenza medica è, infatti, il frutto della ricerca che si svolge in tutto il mondo.
Pertanto, le basi su cui un medico, in scienza e coscienza, opera e agisce quotidianamente sono le stesse a prescindere che il medico sia un professore universitario o un neolaureato.
Ciò che cambia, naturalmente, è l’esperienza maturata al letto del paziente così come l'aggiornamento continuo della propria conoscenza, entrambe necessarie per essere non un buono ma un ottimo medico.
1. Sackett DL, Rosenberg WM, Gray JA, Haynes RB, Richardson WS. Evidence based medicine: what it is and what it isn’t. British Medical Journal. 1996; 312(7023): 71–72
2. Codice di Deontologia Medica - approvato in Consiglio Nazionale il 18 maggio 2014