Non posso avere figli perché ho una malattia reumatica?
È falso! Le donne con artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia o altra malattia reumatica possono avere figli.
Le malattie reumatiche, in generale, non riducono la fertilità tranne che nei periodi in cui si manifestano in maniera intensa e improvvisa (fase acuta). Alcuni farmaci prescritti per curare le malattie reumatiche possono, invece, causare infertilità; in taluni casi, di tipo temporaneo (legata cioè al periodo di utilizzo del farmaco); in altri, permanente (legata ad un potenziale effetto tossico sulle gonadi). Il verificarsi di questa ultima situazione è per fortuna molto raro ed è esclusivamente associato alle cure con dosi significative di ciclofosfamide, farmaco sempre meno utilizzato nel trattamento delle malattie reumatiche (1). Se si ha intenzione di avere figli è bene programmare la gravidanza in modo che si svolga in un periodo in cui la malattia non è attiva e non sono presenti disturbi. Il buon controllo della malattia durante la gravidanza, infatti, è necessario perché la ricomparsa dei disturbi legati a infiammazioni che coinvolgono tutto l’organismo (fenomeni infiammatori sistemici) ne danneggia la normale evoluzione (2). Naturalmente, la situazione varia a seconda del tipo di malattia reumatica da cui è colpita la futura mamma. In generale, una buona sorveglianza da parte di una squadra di medici che comprenda anche il reumatologo e il ginecologo (equipe multidisciplinare) unita ad un trattamento con farmaci efficaci, ma compatibili con la gravidanza, consente di evitare le riacutizzazioni della malattia o di controllarle rapidamente qualora si verificassero (3). È possibile, quindi, che la gravidanza si svolga senza incidenti anche in persone con malattie reumatiche. Infatti, se è vero che alcune condizioni, soprattutto legate a fenomeni di autoimmunità, si possono associare ad una aumentata frequenza di aborti, parti pretermine e disordini ipertensivi, è anche vero che corrette diagnosi, valutazione del rischio e strategia terapeutica riducono queste evenienze a una frequenza che non si discosta molto da quella registrata nelle donne sane (2). Le persone con malattie reumatiche che desiderino diventare mamme dovrebbero consultarsi prima col loro medico per individuare eventuali fattori di rischio per se stesse e per il futuro bambino e le cure migliori da poter seguire prima, durante e dopo la gravidanza. Anche durante il periodo post parto, infatti, è necessario stare bene per poter allattare e accudire il nuovo nato.
1. Østensen M. Sexual and reproductive health in rheumatic disease. Nature Reviews. Rheumatology. 2017; 13(8): 485-493
2. Østensen M. Preconception Counseling. Rheumatics diseases Clinics of North America. 2017; 43(2): 189-199
3. Götestam Skorpen C, Hoeltzenbein M, Tincani A, et al. The EULAR points to consider for use of antirheumatic drugs before pregnancy, and during pregnancy and lactation. Annals of the Rheumatic Diseases. 2016; 75: 795-810