La malattia mentale è incurabile?
Molti studi hanno dimostrato che la maggior parte degli individui con disturbi mentali migliora curandosi, riuscendo a recuperare il proprio stato di benessere psicofisico.
La percentuale di coloro che, tramite adeguato supporto riescono ad avere una significativa riduzione dei sintomi, un miglioramento della qualità della vita e una soddisfacente indipendenza, si stima che sia tra il 70-90% (1). Oggi esistono trattamenti efficaci sia per disturbi mentali lievi che per patologie più gravi come la schizofrenia (1, 2); l’importante è intervenire precocemente affinché possano con il tempo migliorare la loro condizione. Gli interventi che possono essere effettuati nelle diverse condizioni sono: trattamenti farmacologici (antipsicotici nei disturbi schizofrenici, stabilizzatori dell’umore nei disturbi bipolari, antidepressivi nei disturbi depressivi); trattamenti psicosociali (psicoterapia, psicoeducazione) riabilitazione, insegnamento di attività sociali e partecipazione a gruppi di mutuo-aiuto (2). Bisogna, però, sottolineare che l’efficacia di un qualsiasi trattamento è variabile da individuo ad individuo e dipende dalla situazione in cui egli si trova (1).
Gli scopi di tali interventi sono finalizzati al miglioramento della propria salute e del proprio benessere, alla conduzione di una vita autonoma e al raggiungimento del proprio potenziale (3). Nonostante un’alta prevalenza dei disturbi mentali, purtroppo, solo una minoranza riceve un aiuto qualificato. Ciò avviene, spesso, a causa della discriminazione che circonda tali pazienti (4) per i quali tanto si può fare agendo sia su loro stessi che sull’ambiente sociale in cui sono inseriti.
1. Disponibile sul sito: Mental Health Reporting
2. Ministero della Salute. I disturbi mentali si possono curare. Guardali con occhi nuovi: quelli dell’informazione
3. Disponibile sul sito: Mental Health
4. Disponibile sul sito: Merck Manuals