Introduzione

analoghi dell'ormone di rilascio delle gonadotropine

Gli analoghi dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH), detti anche bloccanti ipotalamici, sono farmaci che appartengono al gruppo delle terapie ormonali, vale a dire quelle cure che agiscono bloccando o stimolando la produzione o l'azione degli ormoni.

Gli ormoni, sostanze che l'organismo produce naturalmente, agiscono da “messaggeri” chimici e contribuiscono a controllare l'attività delle cellule e dei vari organi.

Le gonadotropine sono ormoni prodotti dall'adenoipofisi, una piccola ghiandola situata alla base del cranio. Stimolano la funzione dei testicoli nell'uomo e delle ovaie nella donna. Fanno parte di questa famiglia di ormoni, l'ormone follicolo-stimolante noto anche come FSH (sigla di Follicular Stimulating Hormone) e l'ormone luteinizzante noto come LH (sigla di Luteinizing Hormone).

Nella donna FSH e LH stimolano la produzione degli ormoni estrogeni da parte delle ovaie. Nell'uomo l'LH stimola la produzione di testosterone da parte dei testicoli e l'FSH stimola la produzione di sperma. La produzione di FSH e di LH è stimolata da un altro ormone, il GnRH, prodotto dall'ipotalamo, un'area del cervello.

Gli analoghi del GnRH svolgono un'attività simile a quella del GnRH, aumentando la produzione di FSH e LH. Tuttavia, un trattamento prolungato con gli analoghi del GnRH inibisce la produzione di FSH e di LH (desensibilizzazione). Ne consegue una inibizione della produzione di testosterone e di estrogeni. Questo effetto è utilizzato nella cura di molte malattie.

Tra gli analoghi del GnRH è presente la triptorelina, un farmaco che causa una forte inibizione della produzione di estrogeni e di testosterone. È usato principalmente per la cura di:

  • carcinoma della prostata in stadio avanzato, quando è indicata la soppressione della produzione di testosterone
  • carcinoma della mammella, quando è indicato il trattamento ormonale nelle persone in premenopausa e perimenopausa
  • malattie benigne, come l'endometriosi o i fibromi uterini che rispondono all'inibizione ormonale
  • sviluppo sessuale anticipato (pubertà precoce), la pubertà è un fenomeno fisiologico caratterizzato dalla comparsa dei caratteri sessuali secondari come la crescita del seno, la comparsa dei peli pubici e ascellari, cambiamenti fisici e comparsa della prima mestruazione, nelle femmine; crescita dei testicoli, del pene, comparsa dei peli pubici e ascellari, nei maschi. Durante la pubertà si verifica inoltre un aumento rapido dell'altezza e si completa lo sviluppo dello scheletro. Si parla di pubertà precoce quando compare prima degli 8 anni di età, nelle femmine, e prima dei 9 anni di età nei maschi. In questo caso, la cura ormonale con analoghi del GnRH, quali la triptorelina, provoca l'interruzione o un netto rallentamento della maturazione sessuale

Il trattamento con analoghi del GnRH può essere usato nelle persone adulte transgender (persone la cui identità di genere è diversa dal sesso assegnato alla nascita) assegnati maschio alla nascita e in trattamento ormonale con farmaci che riducono gli effetti degli ormoni maschili per il suo effetto di riduzione delle caratteristiche maschili.

Il trattamento con analoghi del GnRH, in particolare la triptorelina, è inoltre prescrivibile a carico del SSN per “soggetti adolescenti in stadio puberale Tanner 2-3 (fase iniziale della pubertà, quando iniziano a svilupparsi i primi segni fisici di maturazione sessuale) per i quali la diagnosi di disforia di genere, con comparsa o peggioramento della sintomatologia con l’inizio della pubertà, sia stata confermata da una equipe multidisciplinare e specialistica composta da specialisti/e in neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, endocrinologia pediatrica, psicologia dell’età evolutiva e bioetica” e in cui “l’assistenza psicologica, psicoterapeutica e psichiatrica non sia risolutiva” (determina AIFA n. 21756/2019).

L'uso della triptorelina negli adolescenti transgender è attualmente oggetto di discussione da parte di un Tavolo tecnico di approfondimento, istituito con decreto congiunto del Ministero della Salute e del Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità in data 13 maggio 2024, per esplorare ulteriormente il trattamento della disforia di genere.

Effetti collaterali

La triptorelina e gli altri analoghi del GnRH causano effetti indesiderati (effetti collaterali) tipici della mancanza degli ormoni sessuali ("castrazione farmacologica") tra cui:

In particolare, per quanto riguarda l'uso degli analoghi del GnRH nelle persone con carcinoma della prostata, dopo un anno di cura è stato osservato che circa il 50% di esse sviluppa la sindrome metabolica caratterizzata da un aumento nel sangue dei livelli di colesterolo nella forma di lipoproteine a bassa densità, note anche come LDL (sigla di Low Density Lipoprotein), e di trigliceridi, da bassi livelli di colesterolo nella forma di lipoproteine ad alta densità, note anche come HDL (sigla di High Density Lipoprotein), da ipertensione arteriosa e da ridotta tolleranza al glucosio. La sindrome metabolica si associa allo sviluppo di diabete mellito di tipo II e a un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

Prossimo aggiornamento: 18 Novembre 2026

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