Introduzione

Anticorpiantiperossidasitiroidea

Gli anticorpi sono molecole prodotte dal sistema di difesa dell’organismo (sistema immunitario) per combattere elementi estranei, come virus e batteri. A volte il sistema immunitario può, per errore, produrre anticorpi diretti contro elementi del proprio corpo.

La perossidasi tiroidea (TPO) è un enzima (molecola in grado di accelerare e facilitare le reazioni chimiche) presente nelle cellule della tiroide e ha un ruolo importante nella produzione degli ormoni tiroidei come la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3).

Gli anticorpi anti-perossidasi tiroidea (anti-TPO) sono anticorpi prodotti dal sistema immunitario che, per errore, attaccano questo enzima.

La presenza degli anticorpi anti-perossidasi tiroidea indica, quindi, una malattia autoimmune della tiroide.

In particolare, se i valori sono alti, è probabile la presenza di malattie come:

Un aumento degli anticorpi anti-perossidasi tiroidea si può riscontrare anche in altre malattie autoimmuni. Quando compare durante il primo trimestre di gravidanza può indicare un aumentato rischio di tiroidite post-partum.

Bassi valori di anti-TPO possono essere presenti anche in persone sane senza alcun segno di malattia e sono più frequenti nelle donne e con l'aumentare dell'età.

Il test

L'esame per il dosaggio degli anticorpi anti-perossidasi tiroidea (le cui sigle possono essere: Anti-TPO o TPOA) è l'analisi più importante per riconoscere le malattie autoimmuni della tiroide come la tiroidite di Hashimoto e il morbo di Graves. Tale esame, è solitamente associato alla ricerca degli anticorpi anti-tireoglobulina (ATG), vale a dire di anticorpi che attaccano la tireoglobulina, una molecola prodotta dalla tiroide, e fanno parte del gruppo degli autoanticorpi tiroidei.

L'esame consiste in un semplice prelievo di sangue da una vena del braccio. Nelle 12 ore precedenti è consigliato digiunare ed evitare l'assunzione di multivitaminici o integratori che contengano biotina (una sostanza che viene utilizzata per rinforzare unghie o capelli) perché potrebbe alterare il risultato.

Risultati

L'esame degli anticorpi anti-perossidasi viene prescritto principalmente per approfondire l'origine di un mal funzionamento della tiroide. In alcuni casi, viene prescritto anche a persone con malattie autoimmuni di origine non tiroidea (come il lupus eritematoso sistemico, l’artrite reumatoide o l’anemia perniciosa) che manifestano sintomi riconducibili a un interessamento della tiroide. Può essere prescritto anche in caso di aborti ripetuti o in gravidanza.

La presenza degli anticorpi tiroidei indica principalmente una malattia autoimmune della tiroide e, in particolare, se i valori sono alti, è probabile che si tratti di:

Un aumento più moderato degli anticorpi anti-perossidasi può essere riscontrato anche in altre malattie quali:

In presenza di lievi rialzi dei valori, quindi, è bene ripetere periodicamente le analisi e prevedere l’eventuale esecuzione di altri accertamenti.

Anche in donne in stato di gravidanza con una tiroide che funziona normalmente si può rilevare la presenza di anticorpi anti-perossidasi (anti-TPO), soprattutto nel primo trimestre. Poiché ciò potrebbe indicare un aumentato rischio di ipotiroidismo post-partum, si suggerisce di effettuare controlli dei livelli di TSH (un ormone ipofisario che controlla la tiroide) ogni 4 settimane, durante il secondo trimestre di gravidanza, per valutare l'opportunità di una cura. Gli anti-TPO attraversano la placenta ma non si osserva alcuna associazione con malfunzionamenti della tiroide nel feto.

In caso di risultato negativo (ossia se non viene rilevata la presenza degli anticorpi anti-perossidasi nel sangue ma si sospetta, comunque, una malattia autoimmune) è bene ripetere l'esame a breve distanza di tempo.

Prossimo aggiornamento: 11 Marzo 2022

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