Introduzione

Fibromialgia

La fibromialgia è una malattia cronica caratterizzata da dolore diffuso, rigidità muscolare, disturbi del sonno, stanchezza cronica, e riduzione del tono dell'umore. Può compromettere lo svolgimento delle comuni attività quotidiane, oltre ad avere un impatto negativo sulla maggior parte degli aspetti legati alla qualità della vita.

Si calcola che tra il 2 e l'8% della popolazione soffra di fibromialgia e ben il 90% di queste persone sono donne, con un picco tra i 40 e i 60 anni di età. In Italia quasi 2 milioni di persone sono colpite.

Non essendone note le cause, attualmente non esiste una cura per la fibromialgia ma sono disponibili diverse terapie che tendono a controllarne e ad alleviarne i sintomi.

Sintomi

I disturbi causati dalla fibromialgia (sintomi) sono numerosi e la loro intensità varia da persona a persona. Possono persistere anche tutta la vita, ma non sono sempre presenti nella stessa intensità o con lo stesso livello di gravità: ci possono essere riacutizzazioni (peggioramenti) della sintomatologia più o meno ricorrenti, e ciò spesso rende difficile la diagnosi.

I principali sintomi includono:

  • dolore, tipicamente diffuso o multifocale, cresce e decresce rapidamente e compare spesso in punti diversi (migrante). In genere è descritto come: scottante, bruciante, vibrante, martellante, profondo, ed è spesso aggravato dal freddo, dal caldo, dall'umidità, dallo stress e dal rumore
  • stanchezza cronica, affaticamento presente già dal primo mattino nonostante un adeguato numero di ore di sonno
  • disturbi del sonno, difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni, sonno non ristoratore
  • mal di testa (cefalea) e dolore facciale a livello mascellare o mandibolare
  • disturbi della sensibilità, difficoltà di messa a fuoco, formicolii diffusi in tutto il corpo oppure limitati a una sola metà, diminuzione della sensibilità e senso di intorpidimento, ronzii, fischi o vibrazioni percepiti all'interno delle orecchie (acufeni)
  • difficoltà di concentrazione, confusione mentale (disfunzioni cognitive)
  • dolori articolari e rigidità muscolare
  • disturbi gastrointestinali, colon irritabile con alternanza di stitichezza e diarrea, dolori addominali, meteorismo, difficoltà nella digestione, reflusso gastroesofageo
  • dolore mestruale (dismenorrea) nelle donne
  • ansia, depressione
  • alterazioni dell’equilibrio come senso di sbandamento e vertigini, causate dall'artrosi cervicale
  • tachicardia
  • crampi a carico degli arti inferiori

Molte pazienti di sesso femminile riportano una ridotta libido e riferiscono che la loro vita sessuale viene fortemente ridotta a causa del dolore cronico.

Esistono alcuni sintomi tipicamente maschili quali il dolore vescicale e prostatico.

Cause

Le cause della fibromialgia sono sconosciute. Si pensa che fattori genetici, biochimici, ambientali e psicologici possano contribuire in vario modo all'insorgenza della malattia.

I disturbi (sintomi) ad essa collegati a volte compaiono dopo interventi chirurgici, traumi fisici, infezioni o un forte stress psicologico; altre volte, non si è in grado di associare un evento particolare all'insorgenza della fibromialgia.

I sintomi della fibromialgia possono peggiorare in seguito a stress, mancanza di sonno, rumore, freddo, cambiamenti meteorologici o nel periodo pre-mestruale.

Diagnosi

La fibromialgia è una malattia complessa e difficile da diagnosticare poiché i suoi sintomi non sono specifici ma sono simili a quelli di molte altre malattie. Per confermare che si tratti di fibromialgia, infatti, il medico dovrà escludere la polimialgia reumatica, l’artrite reumatoide, la polimiosite, le spondiloartriti, le miopatie, la miastenia gravis, la sclerosi multipla, malattie che possono causare disturbi simili.

Lo specialista reumatologo, medico di riferimento per la fibromialgia, per accertarla esegue la visita medica, si informa sullo stato di salute presente e passato (anamnesi), verifica la presenza del dolore da almeno tre mesi, controlla i cosiddetti tender points, 18 punti dislocati simmetricamente su entrambi i lati del corpo che causano un dolore circoscritto quando vengono toccati (palpazione digitale).

I tender points sono localizzati in corrispondenza di:

  • base del cranio, accanto alla colonna vertebrale
  • base del collo, posteriormente
  • spalla, verso la parte posteriore
  • tra clavicola e spina dorsale
  • cassa toracica
  • bordo esterno dell’avambraccio
  • parte superiore dell’anca
  • parte alta dei glutei
  • ginocchio

Oltre alla valutazione del dolore provocato premendo sopra i tender points, i criteri per accertare la fibromialgia includono la valutazione di:

    • disturbi (sintomi) tipici:
      • dolore
      • fatica
      • disturbi del sonno
    • disturbi più frequenti:
      • mialgia
      • rigidità
      • sensazione di gonfiore
      • parestesie
    • disturbi aggiuntivi:
      • neurologici
      • cognitivi
      • neuroendocrini
      • autonomici

La fibromialgia è spesso concomitante con la sindrome da fatica cronica, con cui condivide numerosi sintomi, pur rimanendo una malattia distinta.

Terapia

Poiché i sintomi causati dalla fibromialgia sono diversi, la loro cura coinvolge più esperti:

  • reumatologo
  • psicologo
  • neurologo

Anche le cure utilizzate sono diverse:

  • terapia farmacologica basata sull'uso di farmaci antidolorifici, antinfiammatori, antidepressivi, antiepilettici e miorilassanti. I farmaci antinfiammatori (aspirina, ibuprofene e paracetamolo) sono soltanto in grado di alleviare il dolore
  • terapia non farmacologica basata sull'esecuzione di esercizi di stiramento muscolare e tecniche di rilassamento, per ridurre la tensione muscolare
  • tecniche atte ad aiutare il paziente a conoscere la fibromialgia per imparare a conviverci
  • cambiamenti nello stile di vita, le persone con la fibromialgia dovrebbero svolgere una attività fisica costante ma moderata

Considerata la complessità della fibromialgia è necessario stabilire un piano di cura (piano terapeutico) personalizzato basato sulla giusta combinazione di vari tipi di terapie mirate ad alleviare i disturbi.

Aspetti di genere

Si calcola che tra il 2 e l’8% della popolazione soffra di fibromialgia e ben il 90% di queste persone sono donne, con un picco tra i 40 e i 60 anni di età. Gli ormoni sessuali possono ricoprire un ruolo importante nell’esacerbarsi di questa malattia.

Nonostante la fibromialgia sia una sindrome al femminile, almeno un 10-15% della popolazione affetta da fibromialgia è di sesso maschile. Infatti, nel 2010 i criteri diagnostici sono cambiati per questo motivo, non si valutano più solo i tender points (che esprimevano la dolorabilità alla digitopressione, molto più facile da evocare nel sesso femminile) ma è stato definito un doppio punteggio: quello delle aree in cui il paziente sente dolore e un indice di severità degli altri sintomi, dando alla somma dei due punteggi un valore diagnostico. Il paziente fibromialgico maschile tende ad avere maggiori difficoltà ad accettare questa sindrome ma soprattutto ad affrontare il problema delle cause, bassa resilienza e nella gestione dei sintomi.

Prossimo aggiornamento: 07 Aprile 2027

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