Introduzione
Con il termine ginecomastia si intende un anomalo aumento della quantità di tessuto della ghiandola mammaria, di origine non tumorale, in soggetti di sesso maschile. Il rigonfiamento può interessare entrambe le mammelle oppure essere asimmetrico.
La ginecomastia è causata da uno squilibrio del rapporto tra gli ormoni estrogeni e il testosterone. I neonati, i ragazzi durante la pubertà e gli uomini più anziani possono sviluppare una ginecomastia fisiologica dovuta ai normali cambiamenti nei livelli ormonali ma possono esistere altre condizioni che vanno, quindi, esaminate.
Uomini e ragazzi con ginecomastia a volte hanno dolore al seno e possono sentirsi imbarazzati. La ginecomastia può risolversi da sola ma, se persiste, possono essere utili farmaci o interventi chirurgici.
Sintomi
I sintomi della ginecomastia includono:
- rigonfiamento del tessuto mammario
- dolore al seno
Si deve consultare il medico se si hanno anche questi sintomi:
- gonfiore mammario localizzato
- secrezioni dal capezzolo
- aree di consistenza dura e fissità ai tessuti sottostanti
Cause
La ginecomastia è causata da una diminuzione del rapporto tra testosterone ed estrogeni nell'uomo. Il testosterone è l'ormone che controlla lo sviluppo dei tratti maschili, come la massa muscolare e la peluria, mentre gli estrogeni controllano i tratti femminili, tra cui la crescita delle mammelle. Entrambi gli ormoni sono prodotti sia negli uomini che nelle donne anche se in quantità e proporzioni diverse. Quindi, anche l'organismo maschile produce estrogeni, seppure in minime quantità, e una alterazione del rapporto tra la quantità o l'azione del testosterone e i livelli di estrogeni può causare la presenza di ginecomastia. Anche elevati livelli di testosterone possono alterare questo equilibrio perché il testosterone in eccesso viene convertito in estrogeni.
La diminuzione del rapporto tra testosterone ed estrogeni può manifestarsi in diverse fasi della vita e dipendere da cambiamenti ormonali naturali e può, quindi, causare la presenza di ginecomastia fisiologica, cioè dovuta a alterazioni ormonali legate a situazioni non patologiche. Alla nascita, più della metà dei neonati maschi presenta il tessuto mammario ingrossato a causa degli effetti degli estrogeni della madre. Generalmente, il rigonfiamento scompare entro due o tre settimane dopo la nascita. Durante la pubertà, la ginecomastia è relativamente comune ed è causata da cambiamenti ormonali che portano alla maturazione sessuale. Nella maggior parte dei casi, il tessuto mammario gonfio scompare senza trattamento entro sei mesi o due anni. Negli adulti, la prevalenza della ginecomastia raggiunge il picco tra i 50 e i 69 anni. Almeno 1 uomo su 4 in questa fascia di età sviluppa ginecomastia.
Diverse condizioni patologiche possono alterare la produzione o il metabolismo degli ormoni sessuali, quali:
- ipogonadismo o tumori testicolari che causano una ridotta o alterata produzione di testosterone da parte dei testicoli
- ipotiroidismo o ipertiroidismo
- iperprolattinemia, ossia un aumento dei livelli di prolattina, un ormone che promuove la secrezione da parte della ghiandola mammaria
- insufficienza renale
- insufficienza epatica
- malnutrizione
La ginecomastia può essere causata anche dall’assunzione di farmaci, quali:
- estrogeni
- antiandrogeni usati per trattare il tumore o l'ingrossamento della prostata: la flutamide, la finasteride
- spironolattone, utilizzato nella cura dell'ipertensione arteriosa, possiede attività antiandrogena
- cimetidina, utilizzata nel trattamento dell'iperacidità gastrica
- steroidi anabolizzanti e androgeni, prescritti dai medici per specifiche condizioni o, talvolta, utilizzati illegalmente dagli atleti per aumentare la muscolatura e migliorare le prestazioni sportive
- farmaci utilizzati nella terapia antiretrovirale, la ginecomastia può svilupparsi negli uomini HIV-positivi che ricevono la terapia antiretrovirale con saquinavir, lopinavir o efavirenz
- farmaci antiipertensivi ACE-inibitori (Captopril, Enalapril), calcio-antagonisti (Nifedipina, Diltiazem, Amlodipina, Felodipina, Verapamil)
- amiodarone
- farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (Diazepam, Aloperidolo, Metadone, Fenotiazine)
- farmaci per la terapia del cancro (Metotrexato, Ciclofosfamide, Cisplatino, Vincristina, Procarbazina)
- farmaci per disturbi gastrointestinali (Omeprazolo, Domperidone, Metoclopramide)
- fitoestrogeni, prodotti a base di soia utilizzati in elevate quantità
Droga e alcool possono causare ginecomastia, in particolare:
- bevande alcoliche
- anfetamine, usate per trattare il disturbo da deficit di attenzione/iperattività
- marijuana
- eroina
- metadone
Diagnosi
Quando ci si rivolge al medico per la ginecomastia verranno poste delle domande sulla storia medica personale e sullo stato di salute dei familiari. Verrà eseguita una visita medica con palpazione del tessuto mammario, dell'addome e dei genitali.
Possono venire prescritte indagini quali analisi del sangue ed ecografia mammaria e testicolare. Se necessario, potrebbero essere richieste mammografia, eventualmente, anche TAC, risonanza magnetica e una biopsia tissutale della mammella.
Esistono delle condizioni che possono causare sintomi simili alla ginecomastia, quali:
- pseudoginecomastia, ossia tessuto mammario grasso. Alcuni uomini e ragazzi hanno grasso nelle mammelle che ricorda la ginecomastia. Questo fenomeno non è lo stesso della ginecomastia e non ha bisogno di ulteriori valutazioni
- cancro al seno, l'ingrossamento di un seno o la presenza di un nodulo solido potrebbe essere dovuto a un tumore al seno maschile
- mastite o ascesso al seno, infiammazione o infezione del tessuto mammario
Terapia
Nei casi di ginecomastia fisiologica non è necessario effettuare terapie perché dovrebbe regredire spontaneamente in 12-18 mesi per cui il medico può raccomandare rivalutazioni periodiche ogni tre-sei mesi. Il trattamento può essere necessario se la ginecomastia non migliora spontaneamente o se provoca dolore, sensibilità al tatto o imbarazzo.
Nei casi in cui la ginecomastia dipenda da una malattia in corso, è necessario trattare la malattia che l'ha causata. Se si stanno assumendo farmaci che potrebbero provocare la ginecomastia, il medico potrebbe consigliare di interromperli o sostituirli con un altro farmaco.
Nel caso in cui la ginecomastia non si risolva spontaneamente ed evolva verso quadri non più regredibili, oppure se le mammelle hanno dimensioni elevate (maggiori di 4 cm) e/o il paziente lamenta dolore mammario si rende necessario il trattamento medico e/o chirurgico.
Trattamento medico
Nei casi di ginecomastia dolorosa che non possono essere sottoposti a intervento chirurgico, può essere utile il trattamento con anti-estrogeni, come il tamoxifene o con inibitori dell'aromatasi, come anastrozolo. In questi casi il paziente deve essere informato che questi farmaci sono approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti ma non approvati per questa specifica indicazione in Europa.
Intervento chirurgico
Se il seno è significativamente ingrossato e provoca fastidio anche dopo una terapia e, soprattutto, nei casi di ginecomastia di lunga durata in cui il tessuto si è consolidato, il medico potrebbe consigliare un intervento chirurgico per rimuovere il tessuto mammario in eccesso.
Le opzioni chirurgiche sono:
- liposuzione, rimuove il grasso del seno ma non il tessuto stesso della ghiandola mammaria
- mastectomia, rimuove il tessuto della ghiandola mammaria. L'intervento viene spesso eseguito utilizzando solo piccole incisioni, quindi, è meno invasivo e comporta tempi di recupero inferiori
Terapia psicologica
Per gli uomini, la mammella ingrossata può provocare stress e imbarazzo. La ginecomastia può essere difficile da nascondere soprattutto nelle relazioni intime. Durante la pubertà, la ginecomastia può rendere i ragazzi vittime di bullismo. Inoltre, può rendere traumatiche attività come nuotare o cambiarsi negli spogliatoi. Si può ricorrere a consulenze psicologiche. La terapia psicologica può aiutare a evitare l'ansia e la depressione causate dalla ginecomastia. Si consiglia di rivolgersi alla propria famiglia e ai propri amici e di entrare in contatto con altre persone che hanno la ginecomastia. Parlare con uomini che hanno avuto un'esperienza simile, può aiutare.
Prossimo aggiornamento: 13 Dicembre 2024