Introduzione

Riabilitazione equestre

La riabilitazione equestre, o Ippoterapia o Attività Assistita con il Cavallo, consiste in attività e tecniche riabilitative svolte, appunto, con l'aiuto del cavallo. Ha lo scopo di costruire una relazione con persone con disturbi nella sfera sensoriale, motoria, cognitiva o comportamentale a fini di cura.

La riabilitazione equestre, per le sue potenzialità di influenzare sia aspetti fisici che psicosociali, si pone quindi come una modalità innovativa di supporto a pratiche di riabilitazione più classiche.

Gli elementi più caratterizzanti della riabilitazione equestre – per esempio la sollecitazione ritmica dei movimenti – hanno fatto sì che il cavallo, per molti anni, fosse prevalentemente indicato per le persone con disturbi della sfera fisica/motoria. Numerose evidenze, infatti, sono presenti sugli effetti positivi della riabilitazione equestre sui disturbi motori che caratterizzano alcune malattie neurologiche (ad esempio, paralisi cerebrale spastica, sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, malattia di Parkinson). I movimenti ritmici sollecitano il corpo e sono in grado di migliorarne l'equilibrio, la simmetria muscolare, il coordinamento e la postura.

Nondimeno, la relazione emozionale che si crea con il cavallo è in grado di migliorare il benessere mentale della persona, il suo senso di autoefficacia e di autostima, influendo positivamente sulla qualità della vita e su aspetti sociali e psicologici, promuovendo attivamente l'inserimento del paziente in un contesto sociale. La riabilitazione equestre ha quindi la potenzialità di stimolare contemporaneamente più aspetti (sociali, emotivi e fisici) e per questo sta ottenendo crescenti riconoscimenti anche nell'ambito della riabilitazione psichiatrica e neuropsichiatrica. Inoltre, un aspetto particolarmente favorevole della riabilitazione Equestre è che essa non viene praticata nello studio medico, ma in un contesto esterno in cui ciò che viene appreso può essere immediatamente trasferito ad aspetti di vita quotidiana e sociale.

Il rapporto con il cavallo può rappresentare un'importante innovazione nelle pratiche riabilitative che riguardano persone con disturbi del neuro-sviluppo, quali i disturbi dello spettro autistico (ASD), spesso caratterizzati da una combinazione di disabilità cognitive (ragionamento, memoria, linguaggio) e sociali, tutte oggetto di stimolazione durante una tipica seduta di riabilitazione equestre.

I risultati ottenuti con la riabilitazione equestre nelle persone con disturbi dello spettro autistico includono miglioramenti in vari settori noti per essere compromessi in questo disturbo: reattività sociale e motivazione, linguaggio, comunicazione e comportamenti indici di stress. Dati preliminari indicano l'efficacia dell'utilizzo della riabilitazione equestre anche per migliorare il funzionamento degli aspetti motori e dell'elaborazione delle informazioni provenienti dai sensi in bambini con ritardo nello sviluppo, inclusi quelli con disturbi dello spettro autistico.

Il coinvolgimento nelle attività terapeutiche con i cavalli può infatti avere effetti positivi quali l'aumento dell'attenzione e della capacità di concentrarsi.

La riabilitazione equestre, quindi, rappresenta un'importante risorsa sul piano riabilitativo, rieducativo e per l'integrazione sociale di persone con disabilità fisica, anche laddove l'obiettivo di un pieno recupero non sia possibile come avviene, ad esempio, nel caso di malattie croniche o neurodegenerative.

La riabilitazione equestre, infatti, può essere un supporto per identificare, prevenire e ridurre le cause dell'inabilità, aiutando nello stesso tempo la persona a sviluppare ed usare le proprie risorse e capacità residue, in modo da acquisire più fiducia in sé stessa e aumentare il livello di autostima.

Al momento, sia in Italia che all'estero, pochissime strutture sono in grado di fornire programmi di riabilitazione equestre con metodi riconosciuti e validati e con verifiche della loro efficacia che garantiscano appieno gli utenti e le loro famiglie. L'Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute stanno svolgendo in questo senso un'importante funzione di monitoraggio e sostegno delle iniziative più promettenti. Per quanto riguarda l'operatività, le “Linee Guida Nazionali per gli Interventi Assistiti con gli Animali” hanno definito standard operativi per la corretta e uniforme applicazione degli interventi assistiti con gli animali (IAA), inclusa la riabilitazione equestre, sul territorio nazionale, fornendo indicazioni sui compiti e le responsabilità delle diverse figure professionali che compongono il gruppo multidisciplinare che interviene in questo tipo di iniziative ed individuando i percorsi formativi da seguire per acquisire le competenze necessarie per lavorare nell'ambito degli Interventi Assistiti con gli Animali (si veda la voce pet therapy).

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Prossimo aggiornamento: 03 Gennaio 2024

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