Introduzione

Micosi

Le micosi sono infezioni causate da alcuni tipi di funghi microscopici che possono essere formati da una sola cellula (unicellulari) e avere forma ovoidale (lieviti) oppure essere costituiti da più cellule (pluricellulari) ed essere filamentosi (muffe e funghi dermatofiti). La maggior parte dei funghi si trova comunemente nell'ambiente (suolo, aria) o sulla pelle e sulle mucose (mucosa dell'intestino, della vagina e della bocca). Molti di essi  convivono con l'uomo senza causare alcun danno (commensalismo) ma, in determinate circostanze, possono provocare malattie.

La maggior parte delle micosi viene trasmessa all'uomo dall'ambiente esterno, per contatto diretto tra  persone o per contatto indiretto con materiali infetti. Possono anche essere trasmesse da animali (cani, gatti, bovini) o dal terreno.

Alcune micosi hanno origine endogena, ossia sono causate da funghi normalmente presenti nelle prime vie respiratorie, sulla cute o sulle mucose; in questo caso, il passaggio dalla fase di convivenza senza danni (commensalismo) a quella di malattia è causata da fattori predisponenti di diverso tipo.

Un'importante distinzione va fatta tra le infezioni che possono colpire le persone sane e quelle, cosiddette opportunistiche, che si sviluppano esclusivamente nelle persone con sistema di difesa dell'organismo indebolito.

Le micosi possono avere diverse localizzazioni: superficiali, sottocutanee e profonde.

Nelle micosi superficiali l'infezione fungina è limitata alla superficie della pelle, a capelli e peli, alle unghie o alle mucose. Sono le malattie fungine più comuni e sono generalmente non gravi. Includono:

  • micosi delle unghie (onicomicosi)
  • micosi della pelle e dei capelli/peli (tigne, piede d'atleta)
  • pitiriasi versicolor
  • candidosi mucocutanee (candidosi della pelle e della bocca, gola ed esofago, vulvovaginite e balanite da Candida)

Nelle micosi sottocutanee l'infezione coinvolge gli strati più profondi della pelle, il tessuto sottocutaneo e i muscoli. Molto rare in Europa, sono di difficile accertamento (diagnosi). Comprendono:

  • sporotricosi
  • feoifomicosi
  • ialoifomicosi

Nelle micosi profonde l’infezione fungina interessa gli organi interni (polmoni, cuore, circolo sanguigno, cervello ecc.). Sono poco comuni (alcune decisamente rare), ma sono gravi e spesso molto pericolose, a volte possono essere mortali. Molte di esse sono infezioni opportunistiche e si manifestano quasi esclusivamente in individui il cui sistema immunitario è gravemente compromesso o in persone ricoverate in ospedale per gravi malattie. Includono:

  • aspergillosi
  • candidosi disseminata
  • criptococcosi
  • pneumocistosi
  • mucormicosi
  • istoplasmosi, blastomicosi e coccidioidomicosi
  • cheratiti fungine

In generale, le micosi più comuni sono quelle delle unghie (onicomicosi), della pelle e dei capelli/peli (tigne, piede d'atleta).

Sintomi

I disturbi (sintomi) causati dalle micosi sono diversi in base alla loro localizzazione e tipologia.

Micosi delle unghie (onicomicosi)

La micosi può colpire sia le unghie delle mani, sia quelle dei piedi  e può interessare una o più unghie contemporaneamente.

Le micosi delle unghie all’inizio provocano un cambio di colore e di aspetto dell'unghia infetta, in particolare della sua estremità che può diventare giallastra, a macchie marroni, verdi o nere. La superficie dell'unghia appare inoltre più fragile, friabile, deformata e spessa.

Se l'infezione progredisce, le unghie possono sgretolarsi lateralmente provocando dolore o, addirittura, distaccarsi o essere infettate da batteri che provocano infiammazione.

Micosi della pelle e dei capelli/peli (tigne, piede d'atleta)

Queste malattie sono comunemente chiamate tigna (in latino tinea)  e si localizzano in diverse parti del corpo:

  • viso,  collo,  tronco,  braccia o  gambe (tinea corporis)
  • pieghe inguinali, interno delle cosce,  natiche (tinea cruris)
  • cuoio capelluto (tinea capitis)
  • barba (tinea barbae)
  • piedi (tinea pedis o piede d’atleta)

L'infezione si manifesta generalmente con macchie circolari, a bordi più o meno netti, arrossate,  pruriginose e a volte squamose. Nel caso della tinea capitis e barbae, nella zona colpita  compare perdita di capelli e di peli. Sono molto comuni e non gravi, ma sono molto contagiose.

I disturbi (sintomi) dipendono dalla parte del corpo infettata e compaiono tra i 4 e 21 giorni dal contatto con il fungo che ne è responsabile.

La tinea corporis si manifesta con una o più macchie sulla pelle, inizialmente puntiformi e poi a forma di anello, che appaiono arrossate, hanno margini netti e talora rilevati e causano prurito. Le macchie sono contagiose e si diffondono a distanza, per auto-contagio determinato dal grattamento, dando origine a nuove macchie più piccole di quelle iniziali. Le zone non coperte da indumenti sono quelle dove più comunemente compare la prima lesione (collo, viso, mani, avambraccio). È più frequente nei bambini.

La tinea cruris si manifesta con macchie arrossate e desquamate, specie all'orlo, localizzate all'inguine. Di solito le macchie compaiono da ambedue i lati e sono  fortemente pruriginose. I peli non sono mai infetti. La malattia tende a progredire verso la faccia interna delle cosce, la regione addominale, il perineo e i glutei. È più frequente nel sesso maschile.

La tinea capitis colpisce prevalentemente i bambini. La forma più frequente è la tinea capitis microsporica (causata dal fungo Microsporum canis) che si manifesta con una o più chiazze tondeggianti  a limiti netti, con cute arrossata e abbondantemente desquamata (i capelli sembrano infarinati) e con capelli troncati a 3-4 millimetri dalla radice.

La tinea capitis tricofitica (causata da funghi del genere Trichophyton) si presenta con numerose chiazze di piccolo diametro, a limiti indistinti, minimamente infiammate e con capelli spezzati al di sotto dell'apertura del follicolo (cosiddetti punti neri).

La tigna favosa (agente responsabile Trichophyton schoenleinii) provoca chiazze squamose e arrossate e la graduale comparsa di croste maleodoranti di colore giallastro dalle quali possono uscire alcuni capelli opachi e polverosi che si assottigliano e si spezzano a qualche centimetro dalla superficie del cuoio capelluto. Questo tipo di tigna causa la distruzione dei bulbi piliferi e può provocare calvizie permanente nelle aree infettate.

La tinea barbae interessa l'area della barba e dei baffi nei maschi adulti. Nel tipo superficiale, le lesioni sono simili a quelle della tinea corporis con parte centrale desquamata in maniera più o meno intensa e bordo con vescicole. Il tipo profondo è il più frequente ed è caratterizzato da spiccata infiammazione e formazione di pustole e noduli arrossati e pieni di pus.

Nella tinea pedis (piede d'atleta) la pelle tra le dita del piede (comunemente tra il mignolo e il dito adiacente) appare arrossata, gonfia e desquamata e causa prurito. Anche la pianta del piede ed il tallone possono essere colpiti e, nei casi più gravi, possono formarsi vesciche.

Cause

Le cause che possono provocare le differenti tipologie di micosi si possono suddividere in tre gruppi:

  • muffe
  • lieviti
  • funghi propriamente detti

Normalmente, si tende a parlare genericamente di infezioni fungine comprendendole tutte  ma i responsabili possono essere diversi, alcuni più frequenti di altri. Le infezioni fungine che si sviluppano sulle unghie delle mani e dei piedi, sulla pelle e sui capelli/peli sono causate da funghi detti dermatofiti (Trichophyton, Epidermophyton, Microsporum) o, più raramente, da lieviti (Candida) o muffe (Aspergillus). Questi funghi sono specializzati nel nutrirsi di cheratina, la proteina di cui sono prevalentemente costituite le unghie, lo strato corneo dell'epidermide, i peli e i capelli.

L'infezione avviene per contatto con persone o animali infetti ma i funghi dermatofiti sono presenti anche nell'ambiente, soprattutto nei luoghi umidi. Le tigne, in particolare, sono molto contagiose e possono diffondersi anche attraverso l'uso di indumenti, asciugamani, lenzuola, pettini o spazzole, o tramite il contatto con tappeti, pavimenti, piatti-doccia, divani e poltrone contaminati da squame cutanee o peli di persone/animali infetti. È frequente anche la diffusione dell'infezione in altre parti del corpo per auto contagio attraverso il grattamento o per scarsa igiene.

I fattori di rischio che favoriscono il diffondersi delle micosi sono:

  • elevata umidità della pelle per sudorazione, con alterazione del grado di acidità/basicità della pelle (pH)
  • uso eccessivo di detergenti, che induce una perdita del film protettivo presente naturalmente sulla pelle e ne altera in pH
  • igiene poco accurata
  • obesità
  • diabete
  • gravidanza
  • terapie prolungate con cortisonici, che possono abbassare e alterare le naturali difese dell'organismo 

Diagnosi

Qualunque comparsa di macchie cutanee più o meno permanenti che faccia sospettare una micosi richiede una rapida visita specialistica dal medico dermatologo. L'accertamento della micosi (diagnosi) si basa sull'osservazione delle aree infette (unghie, cute, peli, capelli) e sull'analisi dei disturbi (sintomi). Frammenti di unghie, peli, capelli o pelle possono essere anche osservati al microscopio, per verificare la presenza di cellule fungine, o inseriti in sostanze specifiche (terreni di coltura) che favoriscono la moltiplicazione dei funghi e consentono di accertare esattamente di quale specie si tratti. Nel caso delle infezioni più gravi si procede anche ad un esame istologico delle parti di epidermide prelevate.

Terapia

La cura delle micosi consiste in farmaci antimicotici da applicare localmente, sotto forma di gel, polveri o creme, o da assumere per bocca (via orale).

Le micosi delle unghie (onicomicosi) non sono facili da eliminare e non guariscono se non si interviene con farmaci antifungini (antimicotici) appositi, sia per uso locale (smalti o pomate) che generale (antifungini per via orale). I principi attivi più utilizzati sono clortrimazolo, miconazolo, terbinafina o ketoconazolo. La cura farmacologica di questo tipo di micosi è molto lunga perché l'unghia impiega da vari mesi a un anno per ricrescere completamente. Solo in casi molto gravi il medico potrebbe consigliare la rimozione completa dell'unghia.

La cura delle tigne dipende dal tipo e dalla gravità dell'infezione.

Tinea pedis e tinea cruris in forma non grave o diffusa possono essere trattate con l'applicazione locale, per 2-4 settimane, di creme, lozioni, o polveri (anche farmaci da banco) a base di antifungini. Se l'infezione non guarisce o peggiora è necessario consultare il medico per verificare la necessità di una terapia per bocca.

Tinea capitis e barbae, invece, richiedono la prescrizione medica di un'adeguata terapia con antifungini per via orale (griseofulvina, terbinafina, itraconazolo o fluconazolo) perché in queste forme i farmaci per uso locale non sono efficaci.  La terapia per bocca, di solito, va continuata per lungo tempo (1-3-mesi). 

Prevenzione

Diverse sono le accortezze da seguire per prevenire i diversi  tipi di micosi. In primo luogo, va evitata la creazione di un ambiente favorevole alla proliferazione di spore fungine sulla pelle e sulle mucose. Bisogna praticare un'igiene costante ma non eccessiva né troppo aggressiva; l'eccessivo uso di prodotti può danneggiare il film idrolipidico naturale posto a protezione della pelle, favorendo così l'attecchimento dei miceti provenienti da ambienti, persone o animali infetti.

Le micosi delle unghie (onicomicosi) e le tigne sono contagiose.

Per le tigne si deve evitare di utilizzare lenzuola, asciugamani, pettini o spazzole di altre persone.

Per le onicomicosi e il piede di atleta bisogna evitare di condividere oggetti personali, quali tagliaunghie e forbici, con altre persone. Se per manicure o pedicure ci si rivolge a professionisti, bisogna verificare che gli strumenti che utilizzano siano sterilizzati dopo ogni impiego. Inoltre va evitato l'uso eccessivo e prolungato di calzature sportive che trattengono l'umidità senza favorire l'evaporazione. Meglio senz'altro l'uso di scarpe in materiali naturali come cuoio e cotone, magari insieme a polveri antitraspiranti. Inoltre, sia per i piedi che per le mani, evitare di tagliare le unghie troppo corte, di rosicchiarle, di strappare pellicine: queste lesioni, per quanto piccole, sono porte di accesso privilegiate per le spore. Anche l'uso di pantaloni troppo aderenti può aumentare l'umidità nelle zone genitali, favorendo l'ambiente ideale per un'infezione.

Altre precauzioni da osservare per evitare le infezioni fungine includono:

  • lavare accuratamente le mani con acqua e sapone, dopo aver toccato animali
  • non camminare a piedi nudi, in piscine, bagni, docce, spogliatoi o luoghi pubblici, ma indossare sempre le ciabatte (o altre protezioni)
  • controllare la salute degli animali domestici, in caso di sospetta infezione fungina consultare il veterinario 
  • fare la doccia subito dopo la pratica di sport di contatto, sia in caso di allenamento che di gara, e tenere ben puliti gli indumenti e gli equipaggiamenti sportivi
  • usare la polvere antimicotica nelle scarpe, per prevenire la ricomparsa della tinea pedis dopo esserne guariti  

Se si vive con una persona o un animale colpiti da micosi è opportuno:

  • disinfettare oggetti da toilette, biancheria, lenzuola, asciugamani, indumenti della persona infetta e cucce degli animali, mediante prodotti chimici specifici (varechina, cloruro di benzalconio), lavaggio ad alta temperatura con i comuni detersivi, stiratura con ferro molto caldo, pulizia a vapore
  • passare spesso l’aspirapolvere, per rimuovere squame cutanee e peli infetti
  • disinfettare pavimenti e superfici
  • usare sempre guanti e indumenti a manica lunga, per maneggiare un animale infetto e lavarsi le mani subito dopo
  • controllarsi spesso, per verificare che non compaiano macchie o segni di possibile infezione

Una corretta e sana alimentazione, specialmente in persone obese e/o con diabete, aiuta a mantenere un buon equilibrio della flora intestinale, mantenendo alte le difese naturali dell'organismo. 

Vivere con

Le micosi vanno sempre curate con rapidità, conviverci non è consigliabile perché l'infezione può estendersi a strati sempre più profondi del derma, può diffondersi ad altre parti del corpo e può contagiare altre persone o animali. Nel caso poi di persone con diabete, obese o immunodepresse (a causa di Aids o di trattamenti radio-chemioterapici), il mancato intervento terapeutico può ancora più facilmente farle peggiorare.

Prossimo aggiornamento: 22 Ottobre 2023

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