Introduzione
La sindrome di Lennox-Gastaut è una rara e grave forma di epilessia che, in genere, compare nell’infanzia.
L'epilessia è dovuta a una scarica elettrica anomala dei neuroni del cervello che causa la crisi. Le crisi epilettiche possono manifestarsi con irrigidimento dei muscoli (crisi toniche), perdita del tono muscolare (crisi atoniche) o perdita di coscienza (crisi di assenza atipiche).
Nella sindrome di Lennox-Gastaut possono verificarsi anche problemi di memoria, di ragionamento, di comportamento e ritardi della crescita. La sindrome colpisce ogni anno circa due bambini ogni 100.000 nati ed è leggermente più frequente nei maschi che nelle femmine; rappresenta l’1-4% dei casi totali di epilessia infantile.
La sindrome di Lennox-Gastaut può essere causata da infezioni, traumi, difetti dello sviluppo cerebrale ma in alcuni casi la causa non è identificabile.
Si tratta di una condizione difficile da curare perché non sempre i comuni farmaci antiepilettici sono efficaci, per cui sono in corso studi per sviluppare nuove terapie.
Sintomi
I sintomi causati dalla sindrome di Lennox-Gastaut compaiono più frequentemente tra i 3 e i 5 anni di età e quasi sempre prima degli 8 anni.
I bambini con sindrome di Lennox-Gastaut manifestano diversi tipi di crisi epilettiche, che possono ripetersi anche più volte in un giorno, quali:
- crisi toniche, sono le più comuni e causano un aumento del tono muscolare e rigidità. Le crisi epilettiche toniche sono caratterizzate da contrazioni prolungate dei muscoli che possono causare alterazioni lievi, come una lieve torsione del corpo e brevi interruzioni del respiro, o problemi più marcati, come spasmi muscolari della faccia oppure flessione ed estensione delle braccia e delle gambe. I bambini che manifestano crisi toniche possono sollevare le braccia sopra la testa, come i danzatori. Le crisi toniche sono generalmente brevi (durata da pochi secondi a un minuto) e più frequenti durante la notte, anche se possono comparire durante il giorno provocando cadute e perdita di coscienza
- crisi atoniche, provocano la perdita repentina del tono muscolare e flaccidità, con inclinamento della testa, problemi di posizione del corpo e cadute, con rischio di traumi alla testa e alla faccia. Queste crisi durano pochi secondi, con perdita parziale di coscienza
- crisi di assenza atipiche, sono caratterizzate da un periodo di perdita di coscienza, durano pochi secondi e la persona non conserva alcun ricordo della crisi. Non provocano convulsioni e possono essere così lievi da passare inosservate
Meno frequentemente, nelle persone con sindrome di Lennox-Gastaut possono manifestarsi alcuni tipi di convulsioni, quali:
- convulsioni miocloniche, causate da una rapida contrazione e successivo rilassamento dei muscoli, anche contemporaneamente a perdita di coscienza causata dalle crisi di assenza atipiche
- convulsioni tonico-cloniche, rappresentano il tipo più grave di crisi epilettica. In passato erano chiamate crisi di grande male. Durano qualche minuto e sono caratterizzate da una fase di contrazione intensa e da convulsioni del corpo, degli arti e del viso
- convulsioni parziali o focali, causate da alterazioni dell’attività neuronale di aree limitate del cervello. Si presentano in varie forme a seconda dell’area cerebrale colpita
Alcune persone con sindrome di Lennox-Gastaut possono avere crisi epilettiche prolungate che durano anche più di 30 minuti: si parla di stato epilettico non convulsivo. Le alterazioni possono essere così lievi da passare inosservate e il bambino può apparire inconsapevole o distratto. Tuttavia, uno stato epilettico non convulsivo richiede un intervento medico.
I bambini con sindrome di Lennox-Gastaut hanno generalmente un’intelligenza normale ma possono manifestare alcuni disturbi cognitivi (di memoria, ragionamento, comportamento) e ritardi nelle tappe dello sviluppo (star seduti, gattonare o camminare). I bambini possono avere uno sviluppo normale prima della comparsa delle crisi epilettiche e poi perdere le abilità acquisite in precedenza: si parla di regressione psicomotoria.
Dal momento che le crisi epilettiche associate alla sindrome di Lennox-Gastaut sono generalmente resistenti ai farmaci, il deterioramento cognitivo e i problemi dell’apprendimento possono peggiorare nel tempo. I bambini con la sindrome di Lennox-Gastaut possono sviluppare problemi del comportamento come iperattività, irritabilità, sintomi autistici e psicosi.
Cause
Nel 70% circa dei casi di sindrome di Lennox-Gastaut è possibile associare le crisi epilettiche ad altre condizioni, le più comuni sono:
- alterato sviluppo cerebrale
- ictus (chiusura o rottura di un vaso cerebrale)
- trauma cranico grave
- tumore cerebrale
- infezioni del sistema nervoso centrale (meningite o encefalite)
- carenza di ossigeno nel sangue del feto o del neonato nel periodo intorno al parto (ipossia perinatale)
- sclerosi tuberosa, rara malattia genetica caratterizzata da malformazioni, chiamate amartomi, presenti nei tessuti di cervello, occhi, cute, cuore, reni, polmoni
Circa il 15-30% dei bambini con sindrome di Lennox-Gastaut hanno avuto in precedenza spasmi infantili, una condizione chiamata sindrome di West. Gli spasmi infantili sono caratterizzati da movimenti involontari che interessano il collo, il tronco e gli arti superiori. I bambini con sindrome di Lennox-Gastaut che hanno avuto anche gli spasmi infantili rappresentano i casi più gravi.
In alcuni casi la causa della sindrome di Lennox-Gastaut non è conosciuta o non può essere determinata. Anche quando la causa è conosciuta, i meccanismi coinvolti nell’insorgenza dei vari tipi di crisi epilettiche non sono noti. Al momento, non sono state identificate cause genetiche.
Diagnosi
La diagnosi della sindrome di Lennox-Gastaut si basa su un esame clinico accurato, sulla anamnesi, ossia sulla storia dello stato di salute della persona nel tempo, e su una valutazione neurologica completa che comprende indagini strumentali come l’elettroencefalogramma e la risonanza magnetica nucleare (RMN).
Per diagnosticare la sindrome di Lennox-Gastaut è necessaria la presenza contemporanea di:
- differenti tipi di crisi epilettiche
- un quadro tipico di alterazioni elettriche cerebrali
- alterazioni cognitive e/o comportamentali
L’elettroencefalogramma (EEG) è un esame strumentale che misura l’attività elettrica del cervello. Questo esame può rilevare picchi o onde anomale nell’attività elettrica del cervello, utili per accertare diversi tipi di epilessie.
Gli esami di laboratorio servono a escludere altre malattie che potrebbero causare le crisi epilettiche.
Le analisi del sangue possono fornire informazioni sulla presenza di infezioni, livelli alterati di elettroliti (magnesio, potassio, calcio), malfunzionamento dei reni o del fegato.
L’esame del liquido cefalorachidiano, il liquido che circonda il cervello e il midollo spinale, può servire a escludere la presenza di infezioni del sistema nervoso quali meningite ed encefalite. Il prelievo di una piccola quantità di liquido cefalorachidiano viene effettuato tramite la rachicentesi, ossia una puntura lombare.
Un esame tossicologico può servire a evidenziare possibili avvelenamenti, uso di droghe o altre sostanze tossiche.
Indagini strumentali, quali risonanza magnetica nucleare (RMN) e tomografia assiale computerizzata (TAC), possono essere utili per rilevare e localizzare eventuali alterazioni cerebrali (esempio tumori o malformazioni) e, quindi, identificare le cause delle crisi epilettiche. La ricerca di possibili cause genetiche dell’epilessia comincia a essere inclusa nel processo di valutazione.
Terapia
La sindrome di Lennox-Gastaut è molto difficile da curare. Una combinazione di farmaci antiepilettici e di altri trattamenti è necessaria per tenere sotto controllo le crisi epilettiche e i disturbi associati.
Il farmaco antiepilettico più indicato per il trattamento di diversi tipi di epilessie è l’acido valproico (o sodio valproato). Altri farmaci anticonvulsivanti utilizzati nel trattamento della sindrome di Lennox-Gastaut, o come terapia aggiuntiva, sono clobazam, felbamato, lamotrigina, rufinamide, topiramato e cannabidiolo.
Nel 2018 negli Stati Uniti è stato approvato il cannabidiolo per il trattamento delle crisi epilettiche associate alla sindrome di Lennox-Gastaut in persone dai due anni di età in poi. Il farmaco è un composto ottenuto da estratti di cannabis ed è in grado di ridurre la frequenza delle crisi epilettiche in oltre il 40% delle persone con sindrome di Lennox-Gastaut, migliorando la loro qualità di vita. In Italia, il cannabidiolo è usato con un programma cosiddetto "di uso compassionevole" in attesa dell’approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), l’autorità che autorizza l’immissione in commercio dei farmaci in Italia.
Altri tipi di interventi possono essere efficaci nel ridurre la frequenza delle crisi epilettiche associate alla sindrome di Lennox-Gastaut, quali:
- dieta chetogenica, regime alimentare che riduce drasticamente la quantità di carboidrati da consumare giornalmente. Secondo alcuni studi, circa la metà delle persone con sindrome di Lennox-Gastaut risponde alla dieta chetogenica
- stimolazione del nervo vago, è considerata un efficace intervento palliativo per alleviare i disturbi nelle persone con epilessia resistente alle terapie mediche. La stimolazione del nervo vago viene effettuata inserendo nel torace un piccolo dispositivo collegato al nervo vago nel collo. Il dispositivo genera impulsi elettrici (come un pacemaker) che vengono inviati al cervello tramite il nervo vago
- intervento chirurgico di callosotomia, consiste nell’interruzione del fascio di nervi (detto corpo calloso) che connette le due metà del cervello (detti emisferi). Questo intervento serve a prevenire la propagazione delle scariche epilettiche e viene effettuato solo nelle forme più gravi e intrattabili di epilessia
In Italia, la sindrome di Lennox-Gastaut è inserita nell’elenco delle malattie rare esenti dal costo del ticket (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017, Allegato 7) con il codice RF0130.
Per altre informazioni sulla sindrome di Lennox-Gastaut (centri di diagnosi e cura, associazioni di malati) è possibile rivolgersi al Telefono Verde Malattie Rare (TVMR) 800.89.69.49 dell’Istituto Superiore di Sanità. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00.
A livello europeo la sindrome di Lennox-Gastaut è studiata all’interno della Rete Europea di Riferimento per le Epilessie Rare e Complesse (in inglese, European Reference Network for Rare and Complex Epilepsies - epiCARE).
Scopo della Rete è armonizzare e indicare le migliori pratiche per la diagnosi e la cura della malattia, migliorare l'equità delle prestazioni di assistenza negli Stati membri dell’Unione Europea, ridurre i tempi necessari a diagnosticare la malattia, offrire formazione e istruzione specialistica, realizzare servizi di sanità elettronica, sviluppare linee guida per l'assistenza, promuovere la ricerca traslazionale e clinica e condividere dati di alta qualità.
Bibliografia
Asadi-Pooya AA. Lennox-Gastaut syndrome: a comprehensive review [Sintesi]. Neurological Science. 2018; 39(3): 403-414
Resnick T, Sheth RD. Early Diagnosis and Treatment of Lennox-Gastaut Syndrome [Sintesi]. Journal of Child Neurology. 2017; 32(11):947-955
Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) - Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer. Linee Guida sul trattamento dell’epilessia in età pediatrica (2017)
Link approfondimento
Associazione Famiglie LGS Italia
NORD - National Organization for Rare Disorders. Lennox-Gastaut Syndrome
Prossimo aggiornamento: 14 Luglio 2024