Introduzione
Il singhiozzo è un fenomeno involontario che si manifesta improvvisamente in seguito alla irritazione della parte del nervo frenico che si trova nel diaframma (muscolo che divide l'addome dal torace e che contraendosi è in grado di controllare la respirazione).
Oltre al diaframma anche l'ipotalamo, una struttura frontale posta tra i due emisferi del cervello, e i centri del controllo della respirazione (anch'essi collocati nel sistema nervoso centrale) sono coinvolti nel singhiozzo.
Il caratteristico suono del singhiozzo “hic” (che si ripete in modo ritmico e continuato) è dovuto al fatto che ogni contrazione del diaframma porta ad una rapida chiusura della glottide, la “valvola” che divide l'apparato respiratorio dal digerente ed impedisce che il cibo passi nella trachea e nei bronchi.
Cause
Non è facile individuare delle chiare cause che determinino il singhiozzo.
Tuttavia si è visto che alcune particolari situazioni possono favorirlo:
- forti emozioni/stress, quando ci si trova in situazioni di forte disagio si introduce un quantitativo eccessivo di aria che provoca, come diretta conseguenza, l'irritazione del nervo frenico
- eccessiva ingestione di cibo e/o alcool, quest'ultimo in particolar modo può portare all'infiammazione della mucosa dello stomaco irritando così, indirettamente, il diaframma
- bruschi sbalzi di temperatura
Quando preoccuparsi
Il singhiozzo, se è temporaneo e di breve durata, non deve destare preoccupazione. Quando invece persiste e si protrae per 48 ore o più allora può essere spia di un problema interno all'organismo.
Ad esempio:
- infiammazione del rivestimento esterno del cuore (pericardite)
- risalita del contenuto dello stomaco nell’esofago (reflusso gastro-esofageo)
- infiammazione della mucosa dello stomaco (gastrite)
Rimedi e terapie
Nonostante alcune persone trovino giovamento dall'uso di alcuni rimedi per alleviare il singhiozzo, non ci sono evidenze nette e dirette del loro reale funzionamento.
Alcuni comuni rimedi per far passare il singhiozzo includono:
- respirare profondamente e trattenere il fiato per 10-25 secondi favorendo così il rilassamento del diaframma
- ingerire un cucchiaino di zucchero, aceto o limone
Quando il singhiozzo permane per un arco temporale abbastanza prolungato senza migliorare, si consiglia di recarsi dal medico che può predisporre una serie di accertamenti per verificare la presenza, o meno, di malattie importanti (pericardite, reflusso gastro-esofageo, gastrite). Nel caso sia necessaria una cura farmacologica, potrebbe prescrivere farmaci anti spasmo per favorire il rilassamento della muscolatura.
Prossimo aggiornamento: 27 Febbraio 2022