Introduzione
Il trapianto di organi rientra nei cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), vale a dire in quelle prestazioni sanitarie offerte gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale ai cittadini.
La rete trapiantologica ha raggiunto livelli di organizzazione e di qualità eccellenti. L'aumento dei trapianti ha portato ad una stabilizzazione delle liste d'attesa per il rene, il cuore, il polmone e il pancreas e una diminuzione della lista di attesa per il fegato (leggi la Bufala). Ma non basta. Per ridurre ulteriormente le liste d'attesa è necessario aumentare il numero dei donatori e ridurre le opposizioni alla donazione degli organi (Video).
Tutti i cittadini italiani o i malati stranieri o extracomunitari assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale, dopo aver ricevuto il parere positivo da parte del Centro trapianti da essi prescelto, sulla base di criteri approvati dal Centro Nazionale Trapianti, potranno essere iscritti nella lista di attesa per i trapianti da donatore morto.
Per quanto riguarda l’iscrizione delle persone adulte in attesa di trapianto nelle liste di attesa, il Centro di competenza è tenuto a fornire tutti i dati anagrafici, clinici e immunologici, che vengono raccolti dal Centro Regionale (CRT) o da laboratori da questo delegati per verificare la compatibilità dell’organo con la persona da trapiantare.
Il numero di iscrizioni nelle liste di attesa consentite varia a seconda della tipologia di trapianto.
Per il trapianto di rene, ad esempio, ogni cittadino può iscriversi in due liste di attesa, di cui una relativa alla Regione di residenza e l’altra a sua libera scelta.
Nel trapianto di fegato, cuore, polmone e pancreas è consentita una sola iscrizione sul territorio nazionale effettuata sempre attraverso il Centro trapianti prescelto dal malato.
Il trapianto di intestino, invece, è eseguito solo nei 2 centri autorizzati:
- Ospedale S. Orsola di Bologna
- Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (per i bambini)
La lista di attesa per i trapianti relativa ai bambini (malati in età pediatrica), infine, è unica ed è gestita a livello nazionale dal Centro Nazionale Trapianti Operativo. La struttura gestisce anche i programmi di trapianto per le urgenze, i malati iperimmuni (ovvero coloro che per via di un’elevata risposta immunitaria vengono considerati di difficile trapiantabilità) e tutti gli organi eccedenti che non possono essere utilizzati nella Regione del donatore e che, quindi, vengono messi a disposizione a livello nazionale.
Link approfondimento
Ministero della Salute - Centro Nazionale Trapianti (ISS). Trapianti
Prossimo aggiornamento: 25 Marzo 2026