L'aloe vera funziona come terapia contro il melanoma?
L’aloe vera non è una terapia anti tumorale, neanche contro il melanoma.
L’aloe vera è la specie di aloe più diffusa. I derivati della pianta sono conosciuti sin dalla antichità come rimedi per piccoli problemi della pelle, come piccole ferite o bruciature, e successivamente anche come antibatterico e lassativo. Gel e altri derivati dell'aloe vera sono utilizzati in molte preparazioni cosmetiche e alcuni studi di laboratorio suggeriscono che applicare sulla pelle il gel derivato dalla pianta non sia pericoloso e possa contribuire alla cura di piccole ferite o ustioni leggere. Solo l’applicazione locale di gel sembra essere sicura, mentre sono stati dimostrati numerosi effetti collaterali in seguito alla somministrazione di aloe vera per bocca o per iniezione. Le iniezioni del composto in alcuni casi hanno portato addirittura al decesso.
Un uso inappropriato di integratori contenti aloe è stato associato a disfunzioni della tiroide, epatiti acute e problemi di coagulazione nel corso di interventi chirurgici. Infatti è noto che capsule, compresse e succo in forma liquida (sciroppi) possono causare diarrea, dolore addominali, nausea e vomito. Inoltre, se si assumono già dei farmaci o altri tipi di erbe, potrebbero verificarsi delle interferenze dannose tra le diverse sostanze, anche molto pericolose per la salute. In particolare, si possono verificare reazioni allergiche a gel e creme a base di aloe vera, soprattutto per chi è allergico a cipolle, aglio, tulipani e simili o in caso di utilizzo per lunghi periodi. Per questo motivo, prima di assumere la aloe vera, come crema o gel per uso topico, è consigliabile fare il test, per sapere se si è allergici (1, 2).
È importante evidenziare che non c’è alcuna dimostrazione scientifica sull’efficacia dell’aloe vera nella cura dei tumori, compreso il melanoma che è un tumore della pelle. Infatti alcuni effetti benefici delle sostanze presenti nella aloe vera sono stati evidenziati solo su cellule isolate e su animali (3), e i dati finora raccolti non dimostrano l’efficacia di queste sostanze nelle terapie umane, compresi i tumori (1, 2).
Anche per quanto riguarda gli studi sulla capacità dell'aloe vera e dei suoi derivati di eliminare o ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti oncologici quali chemio- e radioterapia, i risultati sono contraddittori. Uno studio ha valutato la possibilità che la emodina, una sostanza presente nelle foglie della aloe vera, possa avere un ruolo di supporto alla chemioterapia nel trattamento del tumore, anche in questo caso solo su cellule isolate o su modelli animali (3).
L’unico effetto recentemente confermato è la prevenzione della mucosite, un problema frequentemente indotto dalla chemioterapia, ma anche in questo caso manca una conferma definitiva ottenuta mediante un’applicazione clinica (4).
In conclusione, non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino l’efficacia dell’aloe vera nell’uomo. È consigliabile evitare l’uso dell’aloe vera e di numerose altre piante medicinali durante la gravidanza (5).
In caso di tumore, compreso il melanoma, bisogna rivolgersi unicamente allo specialista oncologo, al fine di eseguire tutti gli accertamenti e selezionare gli opportuni trattamenti antitumorali.
1. Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). L'aloe cura il cancro?
2. Memorial Sloan Kettering Cancer Center. Aloe vera (Inglese)
3. Tabolacci C. Aloe-emodin exerts a potent anticancer and immunomodulatory activity on BRAF-mutated human melanoma cells [Sintesi]. European Journal of Pharmacology. 2015; 762:283-292
4. Lima ICG, de Fátima Souto Maior L, Gueiros LAM et al. Clinical applicability of natural products for prevention and treatment of oral mucositis: a systematic review and meta-analysis [Sintesi]. Clinical Oral Investigation. 2021; 25: 4115–4124
5. Bernstein N, Akram M, Yaniv-Bachrach Z, Daniyal M. Is it safe to consume traditional medicinal plants during pregnancy? [Sintesi]. Phytotherapy Research. 2021; 35(4):1908-1924