Introduzione

Cefalea di tipo tensivo

La cefalea di tipo tensivo, nota anche come cefalea di tipo muscolo-tensivo, è la forma più comune e meno dolorosa di mal di testa, quella che tutti hanno sperimentato almeno una volta nella vita.

Si manifesta con un dolore costante che colpisce entrambi i lati della testa.

A volte, provoca l'irrigidimento dei muscoli del collo e una sensazione di costrizione intorno agli occhi, come se qualcuno esercitasse una pressione con le dita. È caratterizzata da un dolore di lieve o moderata entità, che non impedisce lo svolgimento delle attività quotidiane. In genere, dura da 30 minuti a qualche ora, ma può persistere per alcuni giorni.

La cefalea di tipo tensivo colpisce prevalentemente le donne. Si può manifestare in qualsiasi fase della vita ma, in genere, insorge durante l'adolescenza o l'età adulta.

In base alla frequenza degli attacchi si distingue una forma episodica, in cui il mal di testa si presenta da 1 a 3 giorni al mese, da una forma cronica, con più di 15 giorni di crisi al mese, per almeno tre mesi consecutivi.

Quando rivolgersi al medico

Se si soffre di mal di testa occasionali non è necessario rivolgersi al medico. È consigliabile consultarlo, invece, quando gli attacchi si ripetono più volte a settimana o sono accompagnati da un dolore di forte intensità.

Una valutazione medica è indispensabile quando il mal di testa:

  • si manifesta all'improvviso con un dolore intenso, mai provato prima
  • è accompagnato da rigidità del collo, febbre, nausea, vomito
  • insorge in seguito ad un incidente o un colpo alla testa
  • è associato a debolezza, sensazione di torpore, difficoltà di linguaggio, o stato di confusione

Questi disturbi (sintomi) possono indicare la presenza di un problema di salute più serio, che richiede ulteriori accertamenti e un trattamento d'emergenza immediato.

Cause

Le cause della cefalea tensiva non sono ancora chiare, ma sono stati individuati alcuni fattori che possono scatenare un attacco. I più comuni includono:

  • stress e ansia
  • postura errata
  • affaticamento
  • disidratazione
  • pasti irregolari
  • scarsa attività fisica
  • luce intensa
  • rumore
  • certi tipi di odore
  • problemi masticatori

Le cefalee di tipo tensivo fanno parte delle cefalee primarie, termine usato per indicare i mal di testa che non derivano da altre malattie.

Altri tipi di cefalee primarie sono la cefalea a grappolo e l’emicrania.

Terapia

La cefalea di tipo tensivo non deve spaventare perché non rappresenta un problema di salute serio. In genere, è curata con l'utilizzo di antidolorifici o con semplici modifiche dello stile di vita come praticare attività fisica, regolarità negli orari dei pasti e nel ritmo sonno-veglia.

Farmaci antidolorifici

Per alleviare il dolore si possono utilizzare medicinali come il paracetamolo o l'ibuprofene, in alcuni casi è raccomandabile l'uso dell'aspirina. Se le cefalee di tipo intensivo sono croniche, può essere utile un trattamento preventivo con alcuni farmaci utilizzati per prevenire l'emicrania, in particolare l'amitriptilina (un antidepressivo triciclico). Prima di prendere uno di questi farmaci vanno lette e rispettate le indicazioni d'uso riportate nel foglietto illustrativo.

Le donne incinta non dovrebbero prendere l'ibuprofene durante il primo trimestre di gravidanza, poiché potrebbe nuocere gravemente al bambino; l'uso dell'aspirina, invece, è sconsigliato ai bambini di età inferiore ai 16 anni.

Cefalea da uso eccessivo di farmaci antidolorifici

Gli antidolorifici non dovrebbero essere utilizzati per più di 10 giorni al mese perché il loro uso prolungato può provocare un mal di testa da uso eccessivo di farmaci.

L'organismo, infatti, potrebbe abituarsi all'azione continua degli antidolorifici e generare un mal di testa non appena se ne interrompe l'uso. Questo tipo di cefalea si risolve soltanto sospendendo i farmaci, in un percorso da affrontare con l'aiuto del proprio medico.

Prevenzione

Se si soffre di ripetute cefalee di tipo tensivo, la compilazione di un diario del mal di testa può aiutare ad individuare quali siano i fattori scatenanti, al fine di evitarli o contenerli. Anche il cambiamento della dieta e dello stile di vita possono contribuire a diminuire la frequenza degli attacchi.

Una regolare attività fisica, le tecniche di rilassamento e la fisioterapia sono accorgimenti importanti per ridurre lo stress e la tensione che possono provocare questo tipo di mal di testa. Una posizione del corpo corretta, una buona qualità del riposo e un adeguato livello di idratazione sono altre misure di prevenzione raccomandate.

Secondo le linee guida dell'Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) si può trarre beneficio anche dall'agopuntura, particolarmente indicata nei bambini e nelle donne in gravidanza per l'assenza di effetti indesiderati (effetti collaterali).

Prossimo aggiornamento: 14 Ottobre 2026

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