Introduzione
L’ernia ombelicale è la protrusione dell’omento (una specie di grembiule sieroso che ricopre tutti gli organi dell'addome) o di una parte dell’intestino attraverso l'ombelico.
A seconda dell’età in cui compaiono, le ernie ombelicali possono essere così suddivise:
- ernia embrionale o fetale, difetto causato dalla chiusura incompleta o difettosa della parete addominale. Compare durante la vita intrauterina
- ernia neonatale o del bambino, si manifesta dopo la caduta del cordone ombelicale
- ernia ombelicale nell’adulto, può insorgere in età adulta in seguito ad ascite, cirrosi, gravidanze multiple, tumori della cavità addominale e obesità o in seguito ad uno sforzo eccessivo in caso di scarso tono muscolare
Le ernie ombelicali sono molto comuni nei neonati e nei bambini piccoli, in particolare nei bambini nati prematuramente. Durante la gravidanza, il cordone ombelicale collega la placenta al feto passando attraverso l’anello ombelicale, un'apertura nell'addome del bambino. L’apertura dovrebbe chiudersi poco dopo la nascita ma, in alcuni casi, i muscoli non si sigillano completamente. Si crea quindi un punto debole nella parete muscolare dal quale il grasso dell’omento, o una parte dell’intestino, può fuoriuscire dando luogo all’ernia ombelicale.
Anche negli adulti possono verificarsi le ernie addominali; in questo caso è spesso necessario sottoporsi all’intervento chirurgico perché difficilmente, in età adulta, l'ernia rientra da sola e il rischio di complicazioni è più alto che nei bambini, nei quali tende a risolversi spontaneamente.
Sintomi
I disturbi (sintomi) causati dall’ernia ombelicale sono spesso lievi e tollerabili, quasi non riconoscibili, ma il segnale inequivocabile è la presenza di un gonfiore nella zona dell’ombelico. Tale gonfiore può variare nelle dimensioni da 1 a 5 centimetri, ma può risultare poco visibile nelle persone obese o in sovrappeso.
Nei neonati o nei bambini, l’ernia ombelicale di solito, si ingrossa durante uno sforzo o il pianto e, in generale, può diventare più grande quando ridono, tossiscono, piangono, o si sforzano per andare in bagno; si riduce, invece quando si rilassano o si sdraiano.
Altri disturbi (sintomi) che possono presentarsi in caso di ernia ombelicale includono:
- senso di peso all’addome
- dolore nella zona addominale, in seguito a colpo di tosse, starnuto o sollevamento di oggetti pesanti
Cause
L'ernia ombelicale in età infantile è più frequente nelle femmine e colpisce circa il 20% dei neonati nati a termine e l'80% nei bambini nati prematuri. Dipende quasi sempre da un difetto di chiusura della parete addominale dopo la caduta del cordone ombelicale. Molto raramente è causata da altre malattie (disturbi del metabolismo del collagene e dei polisaccaridi, ipotiroidismo congenito, sindrome di Down, sindrome di Freeman-Sheldon e sindrome fetale da idantoina, farmaco utilizzato per la cura dell'epilessia).
Nell'adulto, le cause dell’ernia ombelicale sono riconducibili a un indebolimento della muscolatura addominale o ad un aumento della pressione addominale causato da cirrosi, ascite, gravidanze multiple, tumori, interventi chirurgici e obesità.
Tra i principali fattori di rischio per gli adulti vi sono infatti:
- obesità o sovrappeso
- sollevamento di oggetti pesanti
- tosse grave e persistente
- gravidanza gemellare
Diagnosi
Per accertare (diagnosticare) un'ernia ombelicale è sufficiente, sia per i bambini, sia per gli adulti, una semplice visita in cui il medico, osservando e palpando l’addome, ne verifica o meno, la presenza. Durante la visita potrebbe essere chiesto di tossire per vedere se il volume dell’ernia aumenti. Talvolta, per valutare il rischio di complicazioni può essere prescritta una radiografia o un’ecografia addominale.
Terapia
L’unica terapia risolutiva per l’ernia ombelicale è l’intervento chirurgico.
La maggior parte (circa l’80%) delle ernie ombelicali dei bambini si risolve spontaneamente, senza dover ricorrere a un intervento chirurgico. I rimedi della nonna come il cinto ombelicale o l’applicazione di oggetti come monete che comprimono l’ernia non sono utili alla guarigione. Spesso l’ernia ombelicale infantile scompare quando il bambino inizia a camminare, grazie allo sviluppo dei muscoli retti dell’addome che rafforzano la parete addominale. L’intervento chirurgico nei bambini, quindi, è consigliato solo dopo i 4 o 5 anni di età a meno che l’ernia non sia di dimensioni importanti o vi siano delle complicazioni. Se l’ernia non si risolve spontaneamente, l’intervento è fortemente consigliato nelle bambine per evitare che possa creare problemi in una futura gravidanza. Per i bambini l’indicazione è principalmente di carattere estetico, a meno di complicazioni.
Nell’adulto, invece, è sempre indicato l’intervento chirurgico. Le ernie ombelicali, infatti, tendono a diventare più grandi facendo aumentare il rischio di complicazioni quali, ad esempio, l’ostruzione e lo strozzamento del tratto di intestino erniato (ernia strozzata). In questi casi, si rende necessario un intervento chirurgico d’urgenza che comporta rischi maggiori rispetto all’intervento chirurgico programmato.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale o totale e, in genere, è molto breve: il contenuto dell’ernia viene spinto dentro l’addome e i muscoli vengono suturati a richiudere la zona indebolita. In alcuni casi, se la zona debole è grande, si inserisce una rete sintetica sottile che fortifica la parete addominale evitando il rischio che l’ernia possa riformarsi (recidiva).
Complicazioni
Nel bambino la probabilità che l’ernia ombelicale si complichi è estremamente bassa.
Nell'adulto, invece, le complicazioni sono possibili e includono:
- ostruzione, il contenuto dell’intestino non progredisce e si blocca all’interno dell’ansa intestinale erniata provocando un ostruzione intestinale rivelata dalla comparsa di nausea, vomito e dolore
- strangolamento, il tratto di intestino erniato rimane intrappolato all’esterno della parete addominale con riduzione o interruzione dell’afflusso di sangue (ernia strozzata). Questa situazione rappresenta una indicazione all’intervento chirurgico d’urgenza per ripristinare il flusso sanguigno nel tratto di intestino impedendo la morte del tessuto intestinale (necrosi)
Queste complicazioni posso manifestarsi in modo imprevedibile anche dopo anni con l’ernia senza aver avuto disturbi. Per questo è bene prevenire le complicazioni sottoponendosi all’intervento chirurgico, in ogni caso il medico curante e lo specialista chirurgo potranno valutare la situazione e prendere la decisione più appropriata, prima che compaiano le complicazioni.
Bibliografia
NHS. Umbilical hernia repair (Inglese)
Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Ernia ombelicale
Prossimo aggiornamento: 26 aprile 2024