Introduzione
La malattia, o morbo, di Addison (nota anche come insufficienza surrenalica primaria o iposurrenalismo) è una malattia rara che riguarda due piccole ghiandole, chiamate surrenali, che si trovano sopra i reni e producono due ormoni essenziali: cortisolo e aldosterone.
Nella malattia di Addison, le ghiandole surrenali sono danneggiate e non producono una quantità adeguata dei due ormoni.
La malattia di Addison è più comune nelle donne rispetto agli uomini e, anche se colpisce persone di qualsiasi età, è maggiormente diffusa tra i 30 e i 50 anni di età.
I disturbi (sintomi) che compaiono nella fase iniziale sono comuni anche ad altre malattie e includono:
- affaticamento (mancanza di energia o motivazione)
- debolezza muscolare
- lieve depressione
- perdita di appetito e di peso
- aumento della sete
Nel corso del tempo potrebbero verificarsi anche:
- vertigini
- svenimenti
- crampi e esaurimento
- labbra o gengive scure
Non si conosce l'esatta causa del morbo di Addison ma nel 70% delle persone si riscontra un interessamento del sistema di difesa dell'organismo (sistema immunitario) che attacca e distrugge lo strato più esterno della ghiandola surrenale (la corteccia), interrompendo la produzione degli ormoni steroidei, aldosterone e cortisolo.
La malattia di Addison è curata somministrando gli ormoni mancanti (terapia sostitutiva). In questo modo, i disturbi possono essere ampiamente alleviati. La maggior parte delle persone, infatti, vive una vita normale, con poche limitazioni.
In alcuni casi, la malattia può peggiorare improvvisamente e causare la cosiddetta “crisi surrenalica”: ciò avviene quando i livelli di cortisolo scendono significativamente.
La crisi surrenalica costituisce un'emergenza medica e qualora si verifichi è necessario telefonare subito al 112 (o al 118) e chiedere l'intervento di un'ambulanza.
Sintomi
Inizialmente, la malattia di Addison può essere difficile da individuare, perché i disturbi (sintomi) iniziali sono simili a quelli di molte altre malattie. Essi includono:
- affaticamento (mancanza di energia o motivazione)
- estrema sonnolenza o stanchezza (letargia)
- debolezza muscolare
- lieve depressione o irritabilità
- perdita di appetito e di peso
- necessità di urinare frequentemente
- aumento della sete
- desiderio di cibi salati
La mancanza dell'ormone aldosterone può provocare disidratazione poiché agisce regolando l'equilibrio dei sali e dell'acqua.
Disturbi (sintomi) successivi
Nel corso dei mesi o degli anni tendono a svilupparsi gradualmente altri tipi di disturbi.
Uno stress causato da un'altra malattia o da un incidente, ad esempio, può causare:
- vertigini e svenimenti, causati da bassa pressione sanguigna
- nausea
- vomito
- diarrea
- dolore addominale, articolare o alla schiena
- crampi muscolari
- depressione
- colorazione scura (iperpigmentazione) della pelle, delle labbra e delle gengive, in particolare nelle pieghe delle mani, sulle cicatrici, sulle nocche o sulle ginocchia
- riduzione del desiderio sessuale (libido), in particolare nelle donne
- irregolarità mestruali, nelle donne
I bambini con la malattia di Addison possono arrivare alla maturità sessuale (pubertà) in ritardo.
Alcune persone malate vanno incontro a un abbassamento dei livelli degli zuccheri nel sangue (ipoglicemia) con conseguente difficoltà di concentrazione, confusione, ansia e persino perdita di coscienza (in particolare nei bambini).
Se compaiono dei disturbi associati alla malattia di Addison è consigliabile consultare il proprio medico di famiglia che potrà accertare (diagnosticare) o escludere la presenza della malattia. I disturbi migliorano con cure adeguate.
Crisi surrenalica
Nella malattia di Addison non curata, i livelli di ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali diminuiscono gradualmente e i disturbi (sintomi) peggiorano progressivamente fino ad arrivare a una situazione pericolosa per la vita chiamata crisi surrenalica o addisoniana.
I segnali della crisi surrenalica includono:
- grave disidratazione
- pallore, sensazione di freddo
- sudorazione
- respirazione rapida e superficiale
- vertigini
- vomito grave e diarrea
- debolezza muscolare grave
- mal di testa
- sonnolenza grave o perdita di coscienza
Una crisi surrenalica è un'emergenza medica e in assenza di cure può essere mortale. Qualora dovesse verificarsi è necessario telefonare immediatamente al 112 o al 118 per chiedere l'invio di un'ambulanza.
Cause
La malattia di Addison si sviluppa quando lo strato esterno delle ghiandole surrenali (la corteccia surrenale) è danneggiato e, di conseguenza, la produzione di ormoni si riduce.
Tra le cause del morbo di Addison rientrano le malattie che compromettono il funzionamento dei surreni provocando una insufficienza della quantità di ormoni prodotti: l’80% dei casi è causato dalle forme autoimmunitarie e da quelle infettive (tubercolosi). Altre cause di insufficienza surrenalica primaria sono: tumori dei surreni, amiloidosi, emocromatosi, emorragie surrenali, rimozione chirurgica dei surreni o malattie dei surreni presenti alla nascita (congenite).
Autoimmunità
L'autoimmunità è la causa più comune del morbo di Addison.
Il sistema di difesa dell'organismo (sistema immunitario) normalmente protegge da infezioni e malattie. Nei disordini autoimmuni, invece, in sistema immunitario non riconosce i propri organi e tessuti e, per sbaglio, li attacca e li distrugge.
La malattia di Addison può svilupparsi quando il sistema immunitario aggredisce le ghiandole surrenali danneggiandone gravemente la parte esterna (corteccia). Quando il 90% della corteccia è distrutta, le ghiandole surrenali non sono più in grado di produrre una quantità sufficiente degli ormoni steroidei cortisolo e aldosterone. Una volta che i loro livelli iniziano a diminuire, si avvertono i disturbi (sintomi) della malattia di Addison.
Genetica
La ricerca ha dimostrato che alcune persone con determinati geni hanno maggiori probabilità di essere colpiti da disordini autoimmuni.
Non è chiaro come tali geni portino allo sviluppo della malattia di Addison ma il rischio è maggiore se un familiare stretto soffre di un'altra malattia autoimmune come, ad esempio:
- vitiligine, malattia cronica (a lungo termine) della pelle che causa la comparsa di chiazze bianche
- diabete di tipo 1, malattia cronica causata da un eccesso di glucosio nel sangue
- ipotiroidismo
Altre cause
La tubercolosi (TB), insieme all'autoimmunità, è la causa più comune della malattia di Addison in tutto il mondo. La tubercolosi è un'infezione batterica che colpisce soprattutto i polmoni, ma può diffondersi anche in altre parti del corpo. Può causare la malattia di Addison se danneggia le ghiandole surrenali.
Altre possibili cause della malattia di Addison includono:
- infezioni, come quelle legate all'AIDS o alle infezioni fungine
- emorragia delle ghiandole surrenali, a volte associata a meningite o altri tipi di sepsi grave
- cancro delle ghiandole surrenali
- amiloidosi, malattia in cui l'amiloide, una proteina prodotta dalle cellule del midollo osseo, si accumula nelle ghiandole surrenali e le danneggia
- rimozione chirurgica di entrambe le ghiandole surrenali (adrenalectomia), per esempio per eliminare un tumore
- adrenoleucodistrofia (ALD), rara malattia ereditaria che limita la vita delle ghiandole surrenali e delle cellule nervose cerebrali e colpisce più spesso i giovani
- alcuni trattamenti necessari per la sindrome di Cushing (livelli molto elevati di cortisolo)
Insufficienza surrenalica secondaria
La produzione degli ormoni da parte delle ghiandole surrenali può anche essere influenzata da un danno alla ghiandola pituitaria, una piccola ghiandola situata sotto il cervello che stimola la ghiandola surrenale tramite il rilascio di un ormone specifico.
L'insufficienza surrenalica secondaria, causata dal danno alla ghiandola pituitaria, è distinta dalla malattia di Addison e può verificarsi in caso di tumore della ghiandola pituitaria.
Diagnosi
L'accertamento (diagnosi) della malattia di Addison si basa prima di tutto sui disturbi (sintomi) presenti, sullo stato di salute attuale e passato della persona e su eventuali malattie autoimmuni presenti in familiari stretti.
Il medico per accertare la malattia esegue una serie di valutazioni:
- eventuale colorazione scura della pelle, in particolare in:
- pieghe del palmo della mano
- pieghe del gomito
- qualsiasi cicatrice
- labbra e gengive
- misurazione della pressione arteriosa sia sdraiati, sia subito dopo essersi alzati in piedi, per verificare un'eventuale abbassamento della pressione sanguigna quando si cambia posizione (ipotensione posturale o ortostatica )
Potrebbe anche prescrivere una serie di esami che comprendono:
- analisi del sangue, per misurare i livelli di sodio, potassio e cortisolo. Le anomalie degli elettroliti , tra cui bassi livelli di sodio, cioè minori di 135 milliequivalenti/litro, (mEq/L), alti livelli di potassio ( maggiori di 5 mEq/L) e l'azotemia elevata, sono caratteristici e possono indicare la presenza della malattia di Addison
- dosaggio di alcuni ormoni, prescritto dallo specialista di riferimento: l'endocrinologo. Un basso livello di ormone aldosterone, elevate quantità di ormone adrenocorticotropo (ACTH), bassi livelli di glucosio nel sangue e/o presenza di anticorpi diretti contro la ghiandola surrenale (anticorpi surrenali positivi) potrebbero essere segni della malattia di Addison
- test di stimolazione Synacthen, se il livello di cortisolo nel sangue è basso o i disturbi presenti suggeriscono la malattia di Addison, è necessario sottoporsi al test di stimolazione della corticale del surrene. Il Synacthen è una copia artificiale (sintetica) dell'ormone adrenocorticotrofico (ACTH) prodotto naturalmente dalla ghiandola pituitaria per stimolare le ghiandole surrenali a rilasciare gli ormoni cortisolo e aldosterone. Quando viene somministrato il Synacthen, le ghiandole surrenali dovrebbero rispondere nello stesso modo in cui reagirebbero con l'ormone ACTH naturale e rilasciare cortisolo e altri ormoni steroidei nel sangue. Il test consiste nella verifica della quantità di cortisolo presente nel sangue prima dell'iniezione di Synacthen nel braccio e nella misurazione del cortisolo dopo 30 e 60 minuti. Se il livello dell'ormone adrenocorticotropo (ACTH) è elevato (maggiore o uguale a 50 picogrammi per millilitro, pg/mL) ma i livelli di cortisolo sono bassi (minori di 5 microgrammi per decilitro, mg/dL), la malattia di Addison è confermata
- test della funzionalità tiroidea, oltre al test di stimolazione Synacthen si può misurare il funzionamento della ghiandola tiroidea che produce ormoni per il controllo della crescita e del metabolismo dell'organismo. Le persone con la malattia di Addison hanno spesso una ghiandola tiroidea poco attiva (ipotiroidismo)
- esami strumentali per immagini, in alcuni casi l'endocrinologo potrebbe prescrivere una tomografia computerizzata (TC) o una risonanza magnetica (MRI) delle ghiandole surrenali
- accertamento durante una crisi surrenalica, la malattia di Addison non curata porta a una crisi surrenalica. Mentre è in corso non c'è abbastanza tempo per eseguire un test di stimolazione Synacthen e, quindi, per confermare la malattia. La crisi surrenalica, infatti, rappresenta un'urgenza perché può mettere a rischio la vita e richiede cure immediate
Terapia
La malattia di Addison è persistente nel tempo (cronica) e richiede cure farmacologiche continue. La somministrazione giornaliera degli ormoni mancanti (terapia sostitutiva) è in grado di ripristinarne i livelli normali anche quando il danno surrenale è avanzato.
Grazie a queste cure il malato può condurre una vita normale.
In alcuni casi, è possibile curare le cause alla base della malattia come avviene, ad esempio, nel caso della tubercolosi (TB) che viene trattata con un ciclo di antibiotici per un periodo di almeno sei mesi.
Farmaci per la malattia di Addison
La cura di solito prevede la somministrazione della terapia sostitutiva con corticosteroidi per il resto della vita. I farmaci corticosteroidi sono usati per reintegrare gli ormoni cortisolo e aldosterone che l'organismo non produce più. Di solito, si prendono sotto forma di compresse due o tre volte al giorno.
Nella maggior parte dei casi, per sostituire il cortisolo è utilizzato un farmaco chiamato idrocortisone. Altri medicinali, meno usati, sono il prednisolone o il desametasone. L'aldosterone è sostituito con un farmaco chiamato fludrocortisone.
In generale, i farmaci usati per la malattia di Addison non hanno effetti indesiderati (effetti collaterali) a meno che la dose sia troppo alta. Se si prende una dose maggiore del necessario per un periodo lungo di tempo, aumenta il rischio di osteoporosi, sbalzi d'umore e difficoltà a dormire (insonnia).
Trattamento d'emergenza
In caso di emergenza, il malato o i suoi familiari devono saper effettuare un'iniezione di idrocortisone. Ciò può essere necessario in caso di shock dopo un infortunio o in caso di vomito e diarrea, laddove non sia possibile prendere i farmaci per bocca (via orale).
Dopo aver somministrato l'idrocortisone in situazione di emergenza è necessario avvertire il medico curante.
Trattare la crisi surrenale
La crisi surrenale, o crisi addisoniana, ha bisogno di essere fronteggiata con cure mediche urgenti.
La terapia ospedaliera consiste nel reidratare la persona con una miscela di sali e zuccheri (sodio, glucosio e destrosio) e nella somministrazione di idrocortisone per sostituire il cortisolo mancante. Inoltre, laddove possibile, vengono curate le possibili cause della crisi surrenalica come, ad esempio, un'infezione.
Vivere con
Le persone con la malattia di Addison vanno frequentemente incontro a periodi di affaticamento e di perdita delle forze; imparare a gestirli può richiedere del tempo.
Si dovrebbero prevedere, ogni 6-12 mesi, degli appuntamenti con l'endocrinologo per verificare i progressi e, se necessario, aggiustare la terapia.
Dimenticare una dose di farmaco, o ritardarne l'assunzione, può portare a ansia e insonnia; non prendere i farmaci può causare la crisi surrenalica, quindi è necessario:
- ricordarsi di avere sempre le prescrizioni mediche
- avere con se farmaci di riserva, ad esempio nella borsa, in auto o al lavoro
- prendere le medicine ogni giorno alla giusta ora
- mettere quantità extra di farmaci in valigia se si sta partendo, di solito il doppio di quello di cui normalmente si avrebbe bisogno
- mettere il farmaco nel bagaglio a mano se si viaggia in aereo (accompagnato da una nota del medico che ne spieghi la necessità)
- informare gli amici intimi o i colleghi della propria malattia. Raccontare loro i segni della crisi surrenalica e come intervenire in caso di bisogno
Bracciale di allerta medica
Gli operatori sanitari di tutto il mondo consigliano alle persone con la malattia di Addison di indossare il bracciale di allerta medica.
Dopo un grave incidente, ad esempio d'auto, una persona sana produce più cortisolo per far fronte a situazioni stressanti e al carico di stress fisico aggiuntivo che deriva da lesioni gravi. Nel caso di malattia di Addison l'organismo non produce cortisolo, sarà quindi necessaria un'iniezione di idrocortisone per sostituirlo e prevenire una crisi surrenalica.
Indossare un bracciale di allerta medica è molto utile per informare il personale medico della malattia e dei farmaci di cui si ha bisogno. I bracciali sono gioielli incisi con il nome della malattia di cui si soffre e con un numero da contattare in caso di emergenza.
Adeguamento delle medicine
In determinati momenti, potrebbe essere necessario modificare la terapia, ad esempio aumentare il dosaggio del farmaco in caso si verificasse uno dei seguenti problemi:
- malattia o infezione, in particolare in presenza di febbre pari o superiore ai 38° C
- incidenti, come ad esempio un incidente d'auto
- intervento chirurgico
- procedura dentale
L'endocrinologo controllerà il dosaggio dei medicinali e consiglierà eventuali adeguamenti.
Prossimo aggiornamento: 09 Ottobre 2021