Introduzione
La fosfatasi alcalina (ALP) è un enzima (sostanza che ha il compito di facilitare e accelerare una reazione chimica) presente in diversi tessuti dell'organismo, in particolare nelle ossa, nel fegato, nei reni, nell'intestino e nella placenta delle donne in gravidanza. La più alta concentrazione di ALP si trova nelle cellule ossee ed epatiche.
Nel fegato, la fosfatasi alcalina, è presente nelle cellule che rivestono i dotti biliari (piccoli tubi che trasportano la bile dal fegato all'intestino e sono necessari per facilitare la digestione dei grassi); nelle ossa, invece, è prodotta dagli osteoblasti, cellule coinvolte nella formazione ossea.
A seconda del tipo di tessuto che li produce, esistono diversi tipi di fosfatasi alcalina che prendono il nome di isoenzimi (enzimi di forma e struttura diversa che facilitano e accelerano la stessa reazione).
Il test per la misurazione della concentrazione della fosfatasi alcalina nel sangue può essere prescritto dal medico in presenza di segni e disturbi (sintomi) riconducibili a malattie del fegato o delle ossa. I disturbi più comuni includono:
- perdita di appetito
- nausea
- vomito
- debolezza e affaticamento
- prurito
- gonfiore addominale
- dolore addominale
- colorazione gialla della pelle e della parte bianca degli occhi (ittero)
- urine scure
- feci chiare
- dolore alle ossa
- deformazioni ossee
- facilità di frattura
L'esame consiste nel prelievo di una piccola quantità (campione) di sangue da una vena del braccio. Il campione viene poi sottoposto in laboratorio all'analisi del dosaggio della fosfatasi alcalina che permette di misurare la concentrazione dell'enzima.
Il test
L'esame (test) per la verifica della quantità di fosfatasi alcalina (ALP) presente nel sangue è molto semplice, non ha controindicazioni e consiste nel prelievo di una piccola quantità di sangue (campione) dalla vena di un braccio.
Anche se non è necessario essere a digiuno, è comunque consigliato non bere o mangiare prima di sottoporsi al test poiché l'assunzione di cibo potrebbe alterare la concentrazione di fosfatasi alcalina per qualche ora, in particolare il consumo di carne.
Dopo il prelievo si può immediatamente tornare a svolgere le normali attività.
L'assunzione di alcuni farmaci, come i contraccettivi orali e gli anti-epilettici, può influenzare i risultati dell'esame, per questo se si è in cura con tali medicinali è importante informarne il medico.
É bene sapere, inoltre, che la gravidanza può incidere sui risultati dell'esame, aumentando la concentrazione di ALP, così come aumenti temporanei dell’enzima possono verificarsi anche durante il processo di guarigione delle fratture. Nei bambini e negli adolescenti i valori sono più alti perché le ossa sono in fase di crescita.
La fosfatasi alcalina può risultare elevata anche durante la menopausa, periodo in cui aumenta il rischio di osteoporosi.
Risultati
Normalmente la concentrazione di fosfatasi alcalina (ALP) nel sangue varia secondo i seguenti intervalli:
- bambini fino ad 1 anno, da 110 a 700 unità per litro di sangue (U/L)
- bambini da 1 a 10 anni, da 110 a 550 U/L
- bambini da 10 a 15 anni, da 130 e 700 U/L
- adulti, da 50 a 220 U/L
I valori di riferimento possono variare in funzione della tecnica utilizzata dal laboratorio.
Se il medico sospetta malattie a carico del fegato, oltre alla fosfatasi alcalina di solito prescrive anche l'esame della bilirubina e delle transaminasi e valuta i risultati ottenuti nel loro complesso. Se sospetta malattie delle ossa o se i risultati del test ALP sono normali, invece, prescrive anche test per verificare alterazioni dei livelli di fosforo e calcio nel sangue.
Livelli elevati di ALP nel sangue possono indicare un danno al fegato o la presenza di una malattia che aumenta l'attività delle cellule ossee. Possono, quindi essere associati a:
- artrite reumatoide
- mancanza di calcio
- mancanza di vitamina D
- cirrosi
- eccesso di grasso
- eclampsia
- epatite
- frattura ossea in guarigione
- gravidanza
- eccessivo funzionamento delle ghiandole paratiroidi (iperparatiroidismo)
- leucemia
- malattia di Paget
- metastasi ossee
- mononucleosi
- osteomalacia
- ostruzione biliare
- pancreatite
- rachitismo
- osteosarcoma
- tumore al fegato
- tumore del pancreas
Valori moderatamente elevati possono derivare da altre condizioni, quali:
- iperparatiroidismo
- linfoma di Hodgkin
- colite ulcerosa
- mancanza di vitamina D
- insufficienza cardiaca congestizia
- infezioni batteriche
Livelli bassi di ALP nel sangue si verificano più raramente e possono esser causati da:
- trasfusioni di sangue
- intervento di bypass cardiaco
- mancanza di zinco
- malnutrizione (in particolare una mancanza di proteine)
- celiachia
La lettura e la valutazione dei risultati del test della fosfatasi alcalina (ALP) devono sempre essere eseguite dal medico curante che conoscendo lo stato di salute presente e passato della persona saprà interpretarli.
Prossimo aggiornamento: 27 Febbraio 2022